Saldi 2004, i commercianti: «Partenza scarsa» Dureranno 60 giorni: dal 7 gennaio al 7 marzo

L’assessore comunale Antonello: speriamo che le vendite aiutino a risolvere la crisi

Commercianti non particolarmente soddisfatti, consumatori sempre più esperti e attenti.

È partita così, questa mattina a Bergamo, la corsa saldi 2004: nonostante fosse un giorno feriale molti hanno affollato i negozi del centro a caccia di occasioni.

Nonostante questo alcuni negozianti parlano di una «partenza bassa», che riflette la stagione delle vendite - scarsa - che si è vista fino ad ora. Altri commercianti preferiscono aspettare, prima di esprimersi, i risultati del primo sabato.

Una cosa è certa: i clienti stanno diventando veri e propri professionisti del saldo. Si servono nei negozi abituali, girano con la lista dei prezzi raccolti prima dell’avvio della stagione delle occasioni, fanno confronti prima di acquistare. Alcuni addirittura non limitano il tour ai saldi di Bergamo, ma fanno confronti con Brescia e Milano, e dicono: occorre fare acquisti accorti.

Le verifiche

Dal fronte dei controlli arrivano buone notizie: i commercianti sembrano rispettare le regole, almeno stando alle verifiche effettuate oggi dal nucleo annonario della polizia locale di Bergamo. Trentacinque le ispezioni a sorpresa effettuate fra il centro e la periferia della città: tutti i negozi controllati erano in regola. Le verifiche proseguiranno nei prossimi giorni.

L’assessore comunale al commercio Antonello è ottimista: «Spero che sia un successo: è inutile nasconderlo, la crisi esiste. Auguriamoci che i saldi possano aiutare i commercianti e che siano saldi autentici».

I saldi dureranno quest’anno ben 60 giorni: dal 7 di gennaio al 7 marzo.

Ecco il vademecum «anti-fregature»

Come evitare di cadere nei soliti inganni di fine stagione? Prima di tutto gli articoli in saldo devono riportare bene in chiaro i due prezzi, quello «pieno» e quello scontato. Le merci con sconti e ribassi devono essere separate in modo chiaro da quelle non rientranti nella promozione.

I prezzi pubblicizzati devono essere praticati senza limitazioni di quantità e senza abbinamento di vendita fino alla fine delle scorte. Inoltre è sempre meglio verificare che la merce in saldo non sia di stagioni passate, dato che molto spesso i negozianti tendono a esporre la merce invenduta degli anni precedenti.

Attenzione anche ai prezzi troppo stracciati che potrebbero nascondere delle trappole. Si consiglia inoltre di conservare sempre lo scontrino: se la merce è difettosa, è diritto dell’acquirente restituire il prodotto o chiedere ancora un prezzo inferiore. Infine, salvo casi eccezionali e comprovati, non si può vietare di «provare» la merce in saldo.

(07/01/2004)

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