Salvini sul Sentierone a Bergamo
«M’aspettavo un palchetto abusivo»

«Dov’è la veranda? Mi aspettavo almeno un palchetto abusivo, sennò non mi sento a mio agio». Anche Matteo Salvini, segretario federale della Lega Nord, cavalca con ironia la nota vicenda della veranda abusiva del candidato sindaco del centrosinistra Giorgio Gori.

«Dov’è la veranda? Mi aspettavo almeno un palchetto abusivo, sennò non mi sento a mio agio». Anche Matteo Salvini, segretario federale della Lega Nord, cavalca con ironia la nota vicenda della veranda abusiva del candidato sindaco del centrosinistra Giorgio Gori.

Salvini domenica mattina è arrivato a Bergamo per incontrare, al gazebo allestito sul Sentierone, il sindaco Franco Tentorio, il segretario provinciale Daniele Belotti, gli assessori e consiglieri comunali della Lega e tutti i candidati alle prossime elezioni.

Preceduto dal camper della campagna elettorale e dagli slogan contro l’euro, Salvini è arrivato a piedi con una maglietta sulla quale c’era la sua faccia e quella di Renzi: sotto la scritta «il Matteo giusto» e «il Matteo sbagliato».

Ha improvvisato un comizio vicino alla Vedovella, prima di visitare gli stand del festival dell’ambiente, per ringraziare i consiglieri comunali uscenti per il buon lavoro fatto. «Bergamo è migliorata - ha detto - : chi non ci crede faccia un giro a Milano per vedere cosa succede con una giunta di centrosinistra».

Poi i cavalli di battaglia: l’abolizione della legge Fornero (facciamo piangere anche Renzi mandandolo a casa), la prostituzione via dalle strade (aboliamo la legge Merlin). Quindi le previsioni: «L’ultimo sondaggio dice che siamo il quarto partito d’Italia. Andate a votare, perché il vero nemico è l’astensionismo».

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