Same Treviglio, la denuncia della Cgil:
forza il presidio, investe un lavoratore

«Tutti gli altri dirigenti si erano fermati, alcuni avevano parcheggiato fuori, mentre quello ha forzato il presidio»: uno dei delegati Fiom-Cgil descrive così quanto accaduto questa mattina attorno alle 9.15 davanti ad un ingresso laterale della Same di Treviglio, quello di via Isser.

Lo dice la Cgil in un comunicato stampa. «Dalle 6.45 era in corso un presidio di protesta indetto dalla Rsu Fiom-Cgil davanti ad uno dei cancelli della storica azienda che produce macchine agricole e che occupa 1300 persone nella provincia di Bergamo. Una ventina di lavoratori stava di fronte ai cancelli per protestare contro la decisione della Same di interrompere le relazioni sindacali e, di conseguenza, il tavolo della trattativa per il rinnovo del contratto aziendale. Il 15 ottobre Confindustria aveva, infatti, annunciato per iscritto al sindacato che “è da ritenersi sospeso il negoziato sul rinnovo del Premio di Risultato aziendale ed ogni altro confronto sindacale con FIOM”. La lettera conteneva l'invito “a verificare la partecipazione a tali azioni (quelle di Treviglio del 30 settembre scorso, ndr) dei referenti sindacali Same Deutz Fahr Italia spa”».

«“Poi, il fatto gravissimo: un dirigente della Same ha di fatto investito ai cancelli un nostro delegato” continua un altro Rsu Fiom. “E, ancor peggio, il dirigente non ha prestato soccorso né si è fermato” continua il comunicato stampa. Dopo essere stato condotto al Pronto Soccorso di Treviglio per accertamenti sanitari (ha avuto una prognosi di 7 giorni con il rischio di complicazioni ad u a gamba), il lavoratore ha sporto denuncia. “Quanto accaduto oggi è davvero molto grave, lo condanniamo ed esprimiamo solidarietà al delegato vittima dell'incidente” commenta Eugenio Borella, segretario generale provinciale della Fiom-Cgil di Bergamo. “Chiediamo alla direzione della Same, unendoci alla richiesta della stessa Rsu, - conclude il comunicato della Cgil - di prendere urgentemente provvedimenti contro il dirigente responsabile del fatto».

© RIPRODUZIONE RISERVATA