San Pellegrino, il Grand Hotel compie cent’anni ma perde i pezzi

Il Grand Hotel di San Pellegrino - inaugurato il 20 maggio 1904 - domani compie cento anni. Quello che resterà uno dei simboli storici del paese, avendo contribuito all’ascesa della cittadina termale, oggi semplicemente sopravvive al suo secolo di storia.

Chiuso dal 1978 ha statue e decorazioni sulle facciate che vanno a pezzi, l’acqua che si infiltra nel tetto e le travi di sostegno dei piani superiori che cedono. Le stanze che ospitarono poeti, registi e capi di stato, sono state svuotate a suon di aste e dei preziosi arredi resta solo il loro ricordo.

La rinascita annunciata da ormai tre anni è affidata alla società «Grand Hotel San Pellegrino» (con intero capitale dell’Amministrazione provinciale), che ne è proprietaria: si sono susseguiti progetti e idee di rilancio, ma finora il Grand Hotel è rimasto abbandonato.

La Provincia annuncia una svolta. «A giugno inizierà il restauro della facciata principale» spiega l’assessore provinciale al Territorio Felice Sonzogni. La pulitura riguarderà però solo la parte centrale della facciata: un intervento che da solo costerà 200 mila euro. Per dare una seconda vita all’hotel probabilmente non basterebbero 10 milioni di euro. In estate saranno ricostruiti solaio e copertura delle ex cucine, che è crollata. La Provincia sta cercando altri fondi per andare avanti, ma le difficoltà sono e restano tante. A breve è previsto l’ingresso nella società proprietaria anche di Comune e Comunità montana: potrebbe essere un segno importante per il futuro.

(19/05/2004)

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