Sanità, firmato il contratto

È stato siglato la notte scorsa il contratto degli oltre 550 mila addetti alla sanità per il quadriennio 2006-2009 normativo e il biennio 2006-2007 economico. L’aumento a regime al 31 dicembre 2007, afferma la Cisl in una nota, è pari a 103 euro medie per lavoratore con l’integrazione delle risorse aggiuntive delle Regioni come richiesto dal sindacato e con la previsione degli arretrati come previsto dall’intesa del 29 maggio 2007 e dal memorandum.

Il contratto prevede anche l’avvio dell’applicazione della Legge 43 sulle professioni sanitarie e la previsioni di specifiche norme sull’orario di lavoro che evitano le incursioni perpetrate con alcune innovazioni unilaterali introdotte dalla legge Finanziaria 2008, richiedendo invece alle Aziende sanitarie l’adeguamento del personale ai bisogni organizzativi del sistema sanitario nazionale.

L’accordo, conclude la nota, conferma e aumenta le precedenti risorse per la contrattazione integrativa finalizzate alla valorizzazione del merito e della professionalità dei lavoratori.

Soddisfazione per l’accordo raggiunto è stata espressa dal presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani: «Un passo importante che dà certezze ai lavoratori di un settore fondamentale per la vita dei cittadini». L’accordo che È stato siglato dall’Aran (l’Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni) e i sindacati, afferma una nota, riguarda infermieri, tecnici e amministrativi.

Secondo il ministro della Sanita’, Livia Turco, la firma del contratto è importante perché sancisce intesa, convergenza e condivisione sui diritti e i doveri di lavoratori e datori di lavoro.

(29/02/2008)

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