«Santa Caterina merita di vivere
Non fomentiamo le divisioni»

L’Associazione Borgo Santa Caterina in un comunicato stampa interviene sul tema caldo della movida: «Siamo già ad un punto molto esasperato: fomentando le parti si rischierebbe solo un triste scontro finale dove ci perderebbe soltanto il Borgo»

«Siamo l’Associazione Borgo Santa Caterina, associazione mista di commercianti, residenti e associazioni On.Lus. di via Borgo Santa Caterina. Siamo nati da poco (aprile 2013), ma abbiamo provato a darci un po’ da fare in fatto di territorio. Abbiamo organizzato in questo annetto due attività: il “Natale in Borgo” (8 dicembre 2013) e i “Venerdì del Borgo” (28 giugno-2 agosto 2013), due iniziative che miravano ad aggregare le persone che abitano, vivono, frequentano, passano e commerciano in Borgo».

«Insomma, l’idea, non nostra - altri prima di noi in Borgo lo hanno provato a fare ed anche in maniera egregia - di immaginare che il Borgo possa rivivere la sua natura di collante sociale. Tra famiglie, giovani, adulti, bambini e perché no, gli stessi anziani storici del quartiere. Avendo sempre bene in mente che le partecipazioni nella vita del Borgo sono sempre state complesse: da una parte i residenti, poi i commercianti, quindi le Associazioni, le Scuole, la Società Sportiva Excelsior, l’Oratorio e la Parrocchia e chi più ne ha più ne metta. Un crogiolo di “portatori di interessi” o per meglio dirla un sacco di gente che frequenta il Borgo per diversi motivi e con diversi stili».

«Da una parte i nostri associati bar, locali, ristoranti, gente che il venerdì la “movida” la fa, sempre, a quanto pare nel rispetto delle regole vigenti attualmente. E dall’altra parte i residenti, che vivono e abitano il Borgo più di tutti, perché in modo quotidiano. Purtoppo dobbiamo annotare un po’ di disappunto in tutto questo discorso. Ci sembra che la vicende “movida” in Borgo Santa Caterina e i relativi “Venerdì del Borgo” (che l’Associazione sta già ripensando in una nuova formula da proporre per l’estate 2014) siano stati un po’ strumentalizzati».

«Per carità siamo in campagna elettorale ed ognuno esprime le proprie opinioni, ci mancherebbe, ma abbiamo la paura che, alla fine di tutto, rimangano solo vane promesse. Nessun fatto. Solo un muso contro muso, tra chi ha il diritto a lavorare, chi ha il diritto di divertirsi nel rispetto delle regole e chi ha il diritto di riposare e stare bene tra le proprie mura. Siamo già ad un punto molto esasperato, ma così accadrebbe il peggio: fomentando le parti si rischierebbe solo un triste scontro finale dove ci perderebbe solo il Borgo».

« Da una parte i “giovani”, con i loro disagi e i loro sogni. Quelli che si sanno divertire solo quando diventa problematico e che non vogliono andare a dormire dopo le 2 di notte. E dall’altra parte gli adulti e gli anziani che hanno tutto il diritto di dormire (lamentano il problema ormai da almeno 3 anni). Hanno il diritto di vivere serenamente le loro vite e di non arrivare a questo punto così stressato. Noi non crediamo, sia solo disagio, il Borgo ha fascino, ha carica, trasmette emozioni».

«C’è qualcosa che ti trattiene e, non avendo praticamente alternativa in Bergamo, i giovani passate le 2 di notte optano per restare in strada ad oltranza. Come se non ci fosse un domani. Tante volte dimenticano che le loro azioni invece, si ripercuotono sugli altri e come sempre, quando non c’è grande cultura del divertirsi rispettando, si toccano punto di estremo che portano a generalizzare. Insomma carne fresca per il macello mediatico-politico di Bergamo che guarda alle elezioni amministrative 2014».

«Come Associazione, siamo consapevoli che la situazione è complessa e di difficile mediazione, ma auspichiamo che si possa arrivare quanto prima ad un incontro tra le parti, perché il, Borgo merita di essere bello, vivo e vivibile al tempo stesso. Dal canto nostro, siamo come sempre a disposizione di chiunque abbia voglia di non perdere l’occasione di costruire la città proprio a partire da una visione condivisa, rinnovando fin da subito ogni nostra buona disponibilità a collaborare con le istituzioni».

Il Presidente

Associazione Borgo Santa Caterina

Maurizio Tarallo

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