Il 90 per cento dei medici di famiglia e dei pediatri bergamaschi ha aderito allo sciopero che era stato proclamato per tutta la giornata di oggi. Gli ambulatori sono rimasti praticamente tutti chiusi, anche se sono stati comunque garantiti gli interventi urgenti e di assistenza domiciliare programmata.
Il dato bergamasco sull’adesione è quindi sostanzialmente in linea con quello nazionale: anche nel resto d’Italia l’adesione si è infatti assestata attorno al 90 per cento.
Come ha spiegato il segretario nazionale della Federazione italiana medici di famiglia, Mario Falconi, sono due le ragioni della protesta: lo smantellamento del Servizio sanitario nazionale e il rinnovo dell’accordo dei medici di famiglia e generici con il Ssm, scaduto da più di 3 anni.
(16/02/2004)
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