Senza risorse contro la povertà
Serve un fondo pubblico/privato

Un convegno ha denunciato con forza la mancanza di risorse per contrastare la povertà e ha aperto all'auspicabile prospettiva di un fondo territoriale composto dall'unione di risorse pubbliche e private per rispondere ai bisogni dei più fragili.

L'Asl di Bergamo ha ospitato lunedì mattina il convegno su «Povertà: impegni per strategie comuni», organizzato dalla Fondazione della Comunità Bergamasca onlus con il Consiglio dei Sindaci e l'Asl di Bergamo: una folta affluenza ha testimoniato l'attenzione e la sensibilità del territorio rispetto a questo fenomeno in continua crescita.

Il convegno è stato occasione per presentare gli esiti del bando triennale per la realizzazione di un fondo a sostegno di interventi di contrasto alla povertà e ai fenomeni di grave marginalità sociale promosso da Consiglio dei Sindaci e Fondazione della Comunità Bergamasca Onlus, bando di cui il Presidente della Fondazione Carlo Vimercati ha ribadito bontà e innovazione.

In questa direzione il vice Presidente Monsignor Gervasoni, ha tracciato un possibile ruolo della Fondazione stessa in qualità di promotore di percorsi virtuosi rispetto ad una problematica, quale quella della povertà, che chiama in causa comunque un profilo di responsabilità pubblica e comunitaria. Una mattinata intensa, arricchita dalle testimonianze di due “esperti” di questa che è una vera e propria emergenza sociale: Don Virginio Colmegna, Presidente Casa della Carità di Milano e Paolo Pezzana, Presidente fio.PSD - Federazione Italiana degli Organismi per le Persone Senza Dimora, hanno evidenziato come il fenomeno della povertà sia in continuo aumento a fronte di risorse in diminuzione, come sia necessario stabilire priorità di intervento adattandole ad un contesto mutevole, ideare progettualità localmente sostenibili e coltivare legami sul territorio.

La mattinata è proseguita con una Tavola Rotonda, coordinata da Marco Zucchelli della Caritas Diocesana Bergamasca, dall'ambizioso titolo «Le realtà del territorio si confrontano sull'ipotesi di un piano provinciale sulla povertà»: Provincia di Bergamo, Asl, Caritas e Consiglio di Rappresentanza dei Sindaci hanno evidenziato come quella della povertà e della grave marginalità sia una dimensione multiproblematica che deve essere affrontata in modo sinergico, attraverso il dialogo delle istituzioni e tramite risorse e strutture organizzative che sappiano affrontarne la complessità.

Don Claudio Visconti, a nome della Caritas, ha evidenziato l'esigenza di una titolarità pubblica del problema sia sotto l'aspetto sanitario sia sotto quello assistenziale; l'assessore provinciale Domenico Belloli ha confermato la disponibilità della Provincia di Bergamo a lavorare in una dimensione interistituzionale, la dottoressa Mara Azzi ha dichiarato la volontà dell'Asl di Bergamo di mettere a disposizione le proprie competenze al servizio della comunità, sottolineando anche la necessità di costruire una rete di interventi e di possibilità sempre più integrati con il volontariato.

Il Presidente del Consiglio di Rappresentanza dei Sindaci Leonio Callioni ha concluso il convegno denunciando con forza la mancanza di risorse ed ha aperto all'auspicabile prospettiva futura di un fondo territoriale composto dall'unione di risorse pubbliche e private per rispondere, attraverso progettualità condivise, ai bisogni dei più fragili.

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