Si «inventano» controlli di residenza
I carabinieri stanano un ricercato

Era ricercato per un mandato di cattura europeo perché era stato trovato in possesso di 100 telefoni contraffatti. Non avendo certezza che fosse effettivamente in un condominio di Romano di Lombardia, i carabinieri hanno convocato tutti gli abitanti per «verifiche sulla residenza».

Era ricercato per un mandato di cattura europeo perché era stato trovato in possesso di 100 telefoni contraffatti. Non avendo certezza che fosse effettivamente in un condominio di Romano di Lombardia, i carabinieri hanno convocato tutti gli abitanti per «verifiche sulla residenza».

La moglie del ricercato si è presentata con tutta la famiglia, poi è arrivato anche lui: quando i militari lo hanno visto, lo hanno subito ammanettato.Tutta l’operazione è stata portata a termine nella serata di venerdì.

Il 33enne, di origini romene, già noto alle forze dell’ordine, era ricercato dalle autorità ungheresi dal gennaio scorso: controllato dalla polizia doganale mentre era su un autobus, è stato trovato in possesso dei cento cellulari contraffatti. Poi, evidentemente, era sparito e aveva fatto perdere le sue tracce.

Le indagini hanno però portato a Romano, dove i carabinieri si sono inventati uno stratagemma per poterlo ammanettare. Ora è nel carcere di via Gleno.

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