Sicuri di essere pronti per Expo?
Sant’Agostino ancora no...

Dopo il «caso» delle Mura Venete che perdono le pietre e dell’Obelisco che si incontra salendo da Sant’Alessandro verso Porta San Giacomo (danneggiato nel 2013 e mai restaurato) ,ora Federconsumatori getta l’occhio su Porta Sant’Agostino.

«Si tratta della Porta principale d’accesso a Città Alta. Questo monumento è stato diverse volte danneggiato a causa di urti causati da grossi veicoli in transito. Ora , da più di sei mesi, è impacchettato perché nel luglio dell’anno scorso, a causa dell’usura e delle intemperie, si verificarono cadute di pezzi di pietre» spiega Umberto Dolci, presidente dell’associazione.

«A seguito di tale evento il Comune intervenne a proteggere i passanti dal rischio di incidenti e successivamente provvide ad appaltare “Lavori urgenti di messa in sicurezza e restauro conservativo presso la Porta di Sant’Agostino”. Per un importo netto del contratto pari a 51.337,22 euro» continua Dolci.

Da allora chi sale verso Città Alta, passando da Sant’Agostino, si trova di fronte una grande parete di legno, teli e ponteggi che nascondono la Porta. «Come da cartello di cantiere allegato, i lavori avrebbero dovuto iniziare il 19/11/2014 e terminare il 31/01/2015. Però, come spesso succede, la realtà è diversa» continua il rappresentante dei consumatori che evidenzia: «Il vero problema non è che trascorsi alcuni giorni dal termine previsto i lavori non siano finiti: il problema vero è che sul cantiere non c’è segno di vita».

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