Sindaci, addio al terzo mandato

Coinvolti 67 piccoli Comuni bergamaschi. Ciampi: federalismo, ma Italia unita

Sono 107 i sindaci bergamaschi che, anche volendo, non potranno ripresentarsi nella tornata elettorale di giugno. A dire il vero per 67 di loro, cioè per quelli che amministrano Comuni con meno di tremila abitanti, uno spiraglio si era aperto nelle scorse settimane. Ma ieri la Commissione affari costituzionali del Senato ha affondato ogni possibilità.

Il provvedimento, che conteneva anche novità in tema di poteri alle Giunte, non è piaciuto né al bergamasco Ettore Pirovano (Lega) né al diessino Franco Bassanini. Scettica e critica la parlamentare della Margherita Giuliana Reduzzi.

E il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi – in visita a Como, roccaforte leghista – ha lanciato l’ennesimo richiamo a valutare con estrema attenzione alcuni aspetti – che giudica rischiosi – della riforma federalista. «Sono favorevole con voi all’istituzione in Italia di un federalismo più produttivo e innovativo. Alla sola condizione, per me irrinunciabile, di mantenere intatta l’unità della nostra Patria».

(4/3/2004)

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