Slot machines alla stazione
E il Comune ha le mani legate

Biglietti per treno, autobus e metro Milano. Snack e bibite. E poi giochi, dal gratta e vinci alle «slot», parole scritte bene in grassetto sulla vetrina della nuova tabaccheria della stazione. Le slot machines arrivano anche in piazzale Marconi.

Biglietti per treno, autobus e metro Milano. Snack e bibite. E poi giochi, dal gratta e vinci alle «slot», parole scritte bene in grassetto sulla vetrina della nuova tabaccheria della stazione.

Le slot machines arrivano anche in piazzale Marconi, dove, in uno degli spazi commerciali freschi di restauro, praticamente in vetrina, sono state messe delle macchinette da gioco.

Ma come in tanti altri casi sparsi per la città, seppur si trovino vicino a punti sensibili, come scuole e chiese, il Comune non ha le condizioni per far rispettare la legge regionale nata contro la diffusione delle slot.

Nel caso in cui la concessione sia stata data prima dell’approvazione della legge, l’ente locale ha le mani legate.

È questo il caso delle slot machines alla stazione, che, a meno che intervengano nuovi dispositivi di legge a livello governativo, lì resteranno, davanti agli occhi di migliaia di studenti che ogni giorno passano dal polo intermodale per recarsi a scuola e in Università.

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