«Sono una ladra, arrestatemi»
Bottanuco, donna chiama i carabinieri

Ha telefonato lei, di sua spontanea iniziativa, e ha chiesto ai carabinieri di andarla a prendere per arrestarla. Nel pomeriggio di mercoledì 19 febbraio una nomade di 39 anni è stata arrestata dai carabinieri di Treviglio a Bottanuco, nel capo rom dove abitava con la famiglia.

Ha telefonato lei, di sua spontanea iniziativa, e ha chiesto ai carabinieri di andarla a prendere per arrestarla. Nel pomeriggio di mercoledì 19 febbraio una nomade di 39 anni è stata arrestata dai carabinieri di Treviglio a Bottanuco, nel capo rom dove abitava con la famiglia.

La donna è finita in manette per aver accumulato una serie di condanne collegate a una ventina di furti, tutti commessi dal 1992 a oggi e tutti in appartamenti di case italiane. Da Bergamo a Venezia, da Salerno a Firenze e Brescia, la donna, fin da minorenne, era stata pizzicata a rubare negli appartamenti, totalizzando condanne per 20 anni di carcere. Che ora sconterà: la 38enne è infatti già stata trasferita in via Gleno anche se resta un mistero il motivo di questa telefonata effettuata dalla nomade stessa, sposata e con figli, che si è autodenunciata.

Tra i furti messi a segno anche uno avvenuto lo scorso 28 giugno del 2004 a Bergamo, in un appartamento: in quel caso era stata condannata a un anno e due mesi per poi essere rilasciata. Ora la condanna, per cumulo di pena, è di vent’anni, da scontare in carcere.

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