Sottopasso piscina? Ci pensa l’alpino
Addio all’allagamento a Osio Sotto

Bombe d’acqua: sono il denominatore comune del cambiamento climatico che ha modificato le precipitazioni estive e autunnale e rappresentano l’incubo degli amministratori comunali.

Costretti a un estenuante braccio di ferro con allagamenti improvvisi di strade e sottopassi, e con le richieste di risarcimento di automobilisti infuriati. Eppure talvolta le soluzioni potrebbero essere meno «care», quando a dettarle è il buon senso. Almeno così è stato per Osio Sotto dove, dal settembre del 2000, il sottopasso di via delle Industrie ha smesso di trasformarsi in piscina ad ogni acquazzone.

E se ha resistito alle piogge torrenziali di quest’anno, allora significa che il progetto è davvero stato ottimo. Le soluzioni proposte da studi di ingegneria erano faranoiche: nella realizzazione e nei costi. A togliere le castagne dal fuoco ci ha pensato un cittadino osiense presentando alla Giunta una soluzione semplice, economica e, a suo dire, efficace.

Alpino doc, Giovanbattista Gherardi lanciò una sfida destinata a sconfiggere la reticenza di Amministratori comunali e progettisti: avrebbe effettuato i lavori a proprie spese, lasciando a carico del Comune soltanto i costi contenuti del materiale utilizzato.

Detto fatto: applicando il principio dei vasi comunicanti, Gherardi ha posizionato dei pozzi perdenti in calcestruzzo prefabbricato a fianco del sottopasso birichino, poi ha realizzato le griglie di raccolta delle acque e ha sottoposto il tutto il suo lavoro alle prove di carico effettuate da un ingegnere idraulico. Tutto ok da 14 anni.

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