«Spero di poter vedere i miei figli»
Bossetti in carcere: sono depresso

Magro, piccoletto, volto scavato e barba di due giorni: così è apparso Massimo Bossetti, il presunto assassino di Yara, al consigliere regionale che è andato a visitarlo in carcere. «Leggo i giornali e vedo questioni che non corrispondono alla realtà dei fatti»

Magro, piccoletto, volto scavato e barba di due giorni: così è apparso Massimo Bossetti, il presunto assassino di Yara, al consigliere regionale che è andato a visitarlo domenica al carcere di via Gleno.

«Mi sento depresso, sono giù di morale per quello che mi è capitato. Qui dentro il tempo non passa mai» ha detto Bossetti. Che ha ricordato anche la recente visita della moglie Marita, sperando di poter vedere presto i figli: «Mi mancano e vorrei tanto incontrarli».

«Leggo i giornali, lo faccio da quando mi è stato concesso. Leggo e vedo questioni che non corrispondono alla realtà dei fatti» ha detto Bossetti al politico, che ha preferito mantenere l’anonimato. E rumors dal carcere confermano che il 43 enne di Mapello, in carcere dal 16 giugno, sarebbe stato oggetto di insulti a distanza lanciati da altri detenuti.

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