Stagione di pesca, apertura in sordina

Stagione di pesca, apertura in sordinaApertura in sordina quella di oggi per la prima giornata che ha inaugurato la stagione di pesca. Un avvio disciplinato con 707 controlli e l’accertamento di soli 15 illeciti amministrativi: il calo delle multe rispetto allo scorso anno è però da ricercare nella poca presenza dei pescatori sulle rive dei fiumi.

A incidere sulla prima giornata della stagione sono state le condizioni meteorologiche non particolarmente favorevoli, la scarsa quantità delle acque e il ghiaccio. In alta valle non si sono registrati assalti ai corsi d’acqua, ma più a valle torrenti e fiumi si sono popolati di alcune centinaia di pescatori.

«A causa della scarsità d’acqua e dei torrenti ghiacciati in alta valle - spiega Silvano Midali, presidente dell’associazione pescatori bergamaschi - non è stata una grande giornata di pesca. Anche se c’è un ripopolamento della fauna ittica a seguito della moria di pesci avvenuta lo scorso anno. Si dovrà aspettare un aumento della temperatura, mentre per la pesca nei laghi alpini si inizierà il primo maggio».

Pescatori concentrati in pochi tratti, come conferma anche l’assessore provinciale Luigi Pisoni. «Il ghiaccio e la carenza di acqua - osserva Pisoni - non ha intimorito i pescatori che si sono spostati più a valle. Nelle valli laterali al Brembo e nei paesi della bassa Val Seriana abbiamo registrato una grande affluenza di appassionati alla canna da pesca».

Più controlli e meno multe rispetto allo scorso anno, quindi, quando i controlli furono 650 e venti le contravvenzioni. Ma ieri nel corso delle operazioni di controllo sono stati anche eseguiti 6 sequestri di fauna ittica e 2 sequestri di mezzi di pesca.

(23/02/2003)

Su L’Eco di Bergamo del 24/02/2003

© RIPRODUZIONE RISERVATA