Stezzano e i fondi sottratti al Comune
Assemblea pubblica per fare chiarezza

Il Comune di Stezzano vuole fare chiarezza, e vuole farlo pubblicamente, sulla vicenda dell’ex ragioniera accusata di aver dirottato soldi dal conto corrente dell’amministrazione. Il sindaco ha organizzato un’assemblea pubblica per informare la cittadinanza

Il Comune di Stezzano vuole fare chiarezza, e vuole farlo pubblicamente, sulla vicenda dell’ex ragioniera accusata di aver dirottato soldi dal conto corrente dell’amministrazione comunale, con una serie di bonifici sospetti stimati in circa 900 mila euro.

Per questo il sindaco, Elena Poma, ha organizzato per martedì, 15 aprile, un’assemblea pubblica nella quale informare la cittadinanza

A fine marzo il gip Alberto Viti, su richiesta del pm Giancarlo Mancusi, aveva disposto per l’ex responsabile dei servizi amministrativi del Comune di Stezzano, Loredana Zenca, il giudizio immediato: si tratta in particolare di un giudizio immediato cosiddetto «custodiale», perché ha come presupposto l’esistenza di una misura cautelare nei confronti dell’indagato (tuttora ai domiciliari), e lo scopo è in sostanza quello di evitare che i tempi di celebrazione dell’udienza preliminare determinino la scadenza dei termini della misura.

A giugno la ragioniera risponderà delle contestazioni che la fecero finire in manette, quando fu arrestata in flagranza dalla squadra mobile della questura con l’accusa di peculato: era il 4 novembre 2013 e Loredana Zenca finì in cella accusata di aver speso 130 mila euro (di proprietà del Comune) con bonifici alla gioielleria «Ore e Ori» del centro commerciale «Le due Torri».

In tutto a giugno risponderà di tre capi di imputazione: oltre ai soldi spesi in gioielleria, ci sono i 90 mila euro frutto di una presunta spartizione con l’ex comandante della polizia locale di Stezzano, Kenrich Kavanagh, e i circa 30 mila spesi dal mobiliere Gian Angelo Monticelli, di Lurano.

Il comunicato stampa del Comune

«Le vicende che hanno coinvolto il ns. Comune nel mese di novembre hanno segnato profondamente la ns. Comunità. Tutti ci siamo sentiti coinvolti e direttamente feriti a causa delle azioni fraudolente compiute da alcuni dipendenti comunali.

Il Comune di Stezzano, nella persona del Sindaco, e quindi tutta la Comunità stezzanese in questa storia è parte lesa. Il segreto istruttorio a cui tutti siamo stati sottoposti in questi mesi di indagine (ancora in corso) non ha consentito all’Amministrazione Comunale di divulgare informazioni e notizie in merito a quello che stava succedendo.

Ora, la Procura della Repubblica ha stralciato una parte del procedimento penale a carico della sig.ra Zenca e ha fissato l’udienza con rito abbreviato per il 4 giugno p.v..

Questo ci consente di affrontare con maggiore elasticità di informazioni la Cittadinanza, per condividere le tensioni, la rabbia e lo sconforto provato in questi mesi e per informare circa le azioni intraprese.

L’Amministrazione Comunale quindi organizza un’assemblea pubblica per il giorno 15 aprile 2014, alle ore 20.30, presso l’Auditorium “Moscheni” - Scuola Media F. Nullo. La Cittadinanza è invitata».

Il sindaco, Elena Poma

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