Strozza, ritrovati nel bosco arredi sacri rubati nel Cremonese

Era il 23 luglio del 2000 quando i ladri entrarono nella canonica della parrocchia di San Lorenzo Martire a Dovera (Cremona) e portarono via una cassaforte di quattro quintali che conteneva gran parte degli arredi sacri della chiesa. Giovedì scorso i carabinieri della stazione di Almenno San Salvatore, in alcuni sacchi dell’immondizia abbandonati nei boschi sopra Strozza, hanno trovato parte della refurtiva, che oggi hanno riconsegnato al parroco, don Gianfranco Rossi.

La merce recuperata ha un valore complessivo di 150 mila euro: tre ostensori, un medaglione di bronzo, un turibolo, due pissidi, sette calici, due cofanetti, una lunetta con pietre preziose incastonate, sei piattini d’oro e una raggera. Al momento del furto gli oggetti erano contenuti nella cassaforte, conservata al primo piano della canonica. I ladri, entrati senza forzare la porta di ingresso (era domenica mattina, prima della Messa principale, e probabilmente sono entrati attraverso la chiesa, che comunica direttamente con la canonica), gettarono la pesante cassa dal primo piano e si allontanarono dopo averla caricata in automobile. Poi non si seppe più nulla.

Il ritrovamento è stato casuale: durante le operazioni di disboscamento per la realizzazione della pista ciclabile a Strozza, gli operai hanno notato dei sacchi della spazzatura abbandonati in mezzo alle sterpaglie. Pensando che si trattasse di immondizia, se ne stavano per liberare, quando si sono accorti che contenevano oggetti sacri. A quel punto sono stati avvisati i carabinieri della stazione di Almenno San Salvatore che, perlustrando tutta la zona, sono riusciti a recuperare tutti gli oggetti che erano stati abbandonati, probabilmente da anni, in mezzo al bosco.

Va precisato con tutti gli oggetti rubati sono stati recuperati. Mancano le parti più preziose, tra le quali la corona d’oro della statua della Madonna del santuario del Pilastrello e la stola in materiale prezioso alla quale erano attaccati gli ex voto. Probabilmente i ladri si sono impossessati degli arredi più preziosi e hanno abbandonato il resto, difficilmente rivendibile.

(22/05/2004)

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