Suisio, polemiche sul Piano regolatore la Lega «scarica» il suo sindaco

Il piano regolatore non piace al partito. La giunta non è più del Carroccio. A Suisio l’amministrazione non cade, il Sindaco e gli assessori restano gli stessi, ma non potranno più identificarsi pubblicamente nel simbolo della Lega, che è stato «ritirato» dalla Segreteria provinciale e affidato a due consiglieri rimasti in minoranza, tra i quali il segretario di sezione Maurizio Colleoni. Il carroccio perde un’amministrazione a dieci mesi dalle elezioni amministrative e provinciali.

«La vicenda che ha portato alla decisione della sezione locale e della segreteria provinciale di rinunciare di fatto ad un’amministrazione comunale è maturata nell’ultimo anno e mezzo con l’iter per il piano regolatore - ha spiegato il segretario provinciale Franco Colleoni alla prima edizione della Festa de Suis -. Due anni fa un privato, proprietario di 220 mila metri quadri di terreno agricolo al confine con Chignolo, aveva presentato domanda per realizzare una centrale turbogas. L’idea non era piaciuta ai militanti del paese, anche a Bergamo ci trovammo d’accordo nel sostenere che quell’area doveva restare agricola. Quando è arrivato il momento di adottare il piano regolatore la stessa superficie è stata fatta diventare edificabile, indicando al posto del mais una lottizzazione che porterà mille nuovi abitanti. Una Suisio 2 sarebbe solo uno scempio, contro i principi della Lega come movimento sempre attento alla tutela dell’ambiente».

Ieri sera alla festa di Suisio è intervenuto anche il segretario nazionale del Carroccio, l’onorevole Giancarlo Giorgetti, presidente della Commissione bilancio della Camera.

(02/08/2003)

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