Svizzera, stop a depositi anonimi
Niente segreto o si chiude il conto

Nelle banche svizzere - da Lugano a Zurigo - c’è un tesoro di 180 miliardi di euro di correntisti italiani. Una montagna di soldi tutelata dal segreto bancario. Macché quello è ormai un ricordo e la Svizzera non è più un paradiso fiscale dove nascondere i propri denari.

Nelle banche svizzere - da Lugano a Zurigo - c’è un tesoro di 180 miliardi di euro di correntisti italiani. Una montagna di soldi tutelata dal segreto bancario. Macché quello è ormai un ricordo e la Svizzera non è più un paradiso fiscale dove nascondere i propri denari.

I correntisti italiani che hanno depositi nelle banche elvetiche sono stati contattati in questi giorni da bancari dei vari istituti di credito che hanno annunciato l’arrivo di una lettera nella quale sarà sottoposta loro la scelta di chiudere il conto o di uscire dall’anonimato.

La questione riguarda anche i correntisti di altri Paesi ma con modalità diverse. Secondo le stime ammonterebbero a circa 200 miliardi di dollari i conti intestati a cittadini americani che sfuggono al fisco Usa. Washington vuole i nomi e sta minacciando le banche svizzere di sanzioni in caso di mancata collaborazione. Ma sul piede di guerra è anche la Germania, così come la Francia o l’Italia. Il vento sui paradisi fiscali è cambiato.

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