Tagli ai treni lombardi per l’Expo
«I pendolari non ne risentiranno»

I servizi per l’Expo non andranno a incidere sulle corse dei pendolari. Ad assicurarlo è stato l’assessore regionale alle Infrastrutture e mobilità, il bergamasco Alessandro Sorte, che - giovedì 2 aprile - in commissione Territorio al Pirellone ha risposto a un’interrogazione presentata dal consigliere Pd Jacopo Scandella.

L’assessore ha esordito ricordando che «dal governo quest’anno sono arrivati meno soldi per il trasporto pubblico locale», ma la Regione «deve dare dei servizi in più perché c’è l’Expo». Dunque con «Trenord stiamo stabilendo un piano per garantire 1,5 milioni di km in più» su tratte che interessano l’Esposizione universale. Però «dare dei servizi in più con meno soldi è impossibile», e quindi «bisogna fare dei tagli sull’ordinario per far tornare conti e per far riposare la «macchina Trenord», che nei mesi dell’Expo «sarà pesantemente sotto stress».

I chilometri aggiunti e quelli tagliati, spiega Sorte, «avrebbero dovuto essere uguali, ma insieme ai comitati dei pendolari e a Trenord stiamo ragionando su come non impattare sui servizi utilizzati dai pendolari». Intanto, assicura l’assessore, «voglio abbassare il più possibile la riduzione dei chilometri di servizi “ordinari” e spero che il taglio alla fine sia sotto il milione». In ogni caso l’assessore Sorte mette «come pilastro il fatto che nessun treno dei pendolari sarà toccato durante la settimana». Insomma, «evidentemente si ragiona di tagliare nei giorni festivi e ad agosto».

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