Tagli trasporti, i consorzi rilanciano
«Autobus fermi dal 10 al 24 agosto»

Fermo totale del servizio di trasporto extraurbano per le due settimane centrali di agosto: non si preannuncia una soluzione soft quella che potrebbe essere adottata per ridurre le spese della Provincia.

Fermo totale del servizio di trasporto extraurbano per le due settimane centrali di agosto: non si preannuncia una soluzione soft quella che potrebbe essere adottata per ridurre le spese della Provincia. Ma come potrebbe esserlo se si devono tagliare 700 mila euro pari a 450 mila km entro dicembre? La proposta, o meglio la controproposta, a quanto aveva ipotizzato via Tasso, è arrivata dalle aziende Sab, Autoservizi Locatelli e Sai di Treviglio nell’incontro con l’assessore ai Trasporti Giuliano Capetti.

Lasciare a piedi per 14 giorni (dal 10 al 24 agosto)gli utenti desta non poche preoccupazioni: «Nella nostra proposta – spiega Capetti – avevamo pensato alla riduzione per tre settimane ad agosto dal 3 al 24, oltre che nelle giornate festive e domeniche fino a dicembre. La sospensione del servizio susciterà inevitabilmente proteste, soprattutto gli utenti nelle valli potrebbero essere in difficoltà. In questo modo le aziende intendono salvaguardare lavoratori e studenti nel periodo da settembre a dicembre» sottolinea Capetti, che probabilmente porterà in Giunta lunedì prossimo le richieste dei tre consorzi che forniscono il trasporto pubblico locale (Tpl) nelle aree a est, ovest e sud. In realtà la cancellazione di oltre la metà delle corse nell’arco delle tre settimane riduceva il servizio al lumicino; in ogni caso per raggiungere l’obiettivo prefissato si dovrà operare una riduzione nelle domeniche e festivi dal 24 agosto al 28 dicembre.

«Ad agosto l’utenza è già molto ridotta – commenta Valentina Astori della Sab -. D’altronde abbiamo poco tempo a disposizione per trovare soluzioni. Abbiamo pensato ad una scelta netta, sapendo che qualcuno non sarà contento». Insomma, si sceglie il male minore. Inoltre la chiusura permette una più semplice organizzazione e un risparmio di gestione: «In questo modo – spiega Massimo Locatelli – anche il personale in ufficio, i meccanici, oltre agli autisti saranno in ferie, per due settimane. Qualcuno utilizzerà le ferie residue che magari voleva conservare per il periodo natalizio».

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