Taglio ai vitalizi in Regione: ci siamo
La legge sarà approvata a settembre

l tema del taglio dei vitalizi è tornato prepotentemente al centro del dibattito del Consiglio regionale. E, dopo mesi di stallo, il gruppo di lavoro coordinato dal presidente dell’aula, Raffaele Cattaneo, sembra aver raggiunto un’intesa che mette tutti d’accordo.

Il tema del taglio dei vitalizi è tornato prepotentemente al centro del dibattito del Consiglio regionale. E, dopo mesi di stallo, il gruppo di lavoro coordinato dal presidente dell’aula, Raffaele Cattaneo, sembra aver raggiunto un’intesa che mette tutti d’accordo.

Le linee guida della legge, che dovrebbe essere approvata a settembre, sono essenzialmente due: innalzamento a 66 anni dell’età per percepire il vitalizio e riduzione per scaglioni, a seconda del reddito, sia per quelli in essere che per quelli che devono ancora essere erogati. Inoltre per evitare che i risparmi vengano incamerati dalle casse statali, le riduzioni verranno destinate a un «fondo di solidarietà».

In ogni caso c’è da precisare che l’assemblea regionale ha abolito i vitalizi, nel 2011, a partire dalla legislatura in corso. Quindi gli attuali componenti dell’assemblea non percepiranno la pensione da consiglieri regionali. Quello di cui si sta discutendo è il taglio dei vitalizi degli ex, attualmente una quarantina.

Sull’argomento, nei giorni scorsi, il presidente Cattaneo aveva dichiarato che l’obiettivo «è arrivare a una soluzione sostenibile, non impugnabile o passibile di ricorsi». Ma come si è arrivati a una soluzione condivisa? Il cammino è durato mesi e non è stato facile, anzi fino a pochi giorni fa ogni partito continuava a dire la sua.

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