Tagliuno, un’altra anziana donna aggredita e violentata in casa

È avvenuto mercoledì sera intorno alle 21 quando il figlio della signora è uscito. Autore forse un marocchino. E purtroppo non è un episodio isolato: quest’ultimo caso è drammaticamente simile a quello che era avvenuto ai primi di dicembre sempre a Tagliuno

Interrogatori e indagini a tappeto a Castelli Calepio. I carabinieri di Grumello del Monte e i militari della compagnia di Bergamo stanno cercando di dare un volto e un nome all’immigrato che mercoledì sera a Tagliuno ha aggredito e violentato in casa una signora di 78 anni. Un episodio di brutalità dai contorni alluncinanti, considerata l’età della vittima. E purtroppo non è un episodio isolato, visto che quello che è accaduto l’altro ieri è drammaticamente simile a quello che era avvenuto ai primi di dicembre, sempre a Tagliuno: quella volta la vittima era stata una donna 85enne con problemi di salute.

Mercoledì sera, intorno alle 21, la signora di 78 anni era sola in casa: il figlio, con cui vive, era uscito. La donna ha sentito dei rumori provenire dall’esterno, poi un uomo ha fatto irruzione nella stanza, l’ha aggredita, picchiata e alla fine l’ha violentata. Poi l’uomo, che stando alle descrizioni potrebbe essere un marocchino, è scappato. La donna, sotto choc, più tardi ha chiamato i parenti, che a loro volta hanno fatto intervenire i carabinieri.

Ci sono tante, troppe analogie per non far pensare che dietro quest’ultimo episodio non si possa nascondere lo stesso aggressore di dicembre: sempre un immigrato l’aggressore, sempre una donna anziana la vittima, lo stesso comune, la stessa ora, sempre in azione al momento giusto, quando le donne sono rimaste sole. E questo potrebbe far stringere il cerchio attorno a qualcuno che conosce la zona e le abitudini delle vittime. L’obiettivo dei carabinieri è fermare l’aggressore prima che possa colpire di nuovo.

(09/01/2004)

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