Tanti giovani in aiuto ai poveri
È un progetto Caritas-Ubi Banca

Un anno di volontariato sociale per 160 giovani dai 18 ai 28 anni appartenenti alle 10 diocesi lombarde: è stato lanciato giovedì 26 giugno il progetto Contaminazione, «primo in Italia nato da un gruppo di diocesi della stessa regione ecclesiastica».

Un anno di volontariato sociale per 160 giovani dai 18 ai 28 anni appartenenti alle 10 diocesi lombarde: è stato lanciato giovedì 26 giugno il progetto Contaminazione, «primo in Italia nato da un gruppo di diocesi della stessa regione ecclesiastica», sottolinea il direttore della Caritas della diocesi di Bergamo don Claudio Visconti, ieri a Brescia per la presentazione come delegato Caritas di Regione Lombardia.

All’incontro hanno preso parte anche monsignor Giuseppe Merisi, vescovo di Lodi e presidente di Caritas Italiana, e monsignor Luciano Monari, vescovo di Brescia. Tra il pubblico i primi 60, tra ragazzi e ragazze, che intraprenderanno da settembre l’esperienza di volontariato. Tra loro anche quattro bergamaschi. «Il numero di posti disponibili è proporzionato alle dimensioni delle diocesi, ma non è rigido; a Bergamo ci sono circa 20 posti, considerando che in Caritas sono già attivi una quarantina di giovani del servizio civile», spiega don Visconti.

L’elemento che caratterizza Contaminazioni è la gratuità: «Ai giovani si chiede di prestare un servizio a beneficio dei poveri, come Caritas fa da sempre. Per i ragazzi significa vivere un periodo formativo per se stessi, imparando a vivere e a compiere scelte per una vita buona. Dai poveri si impara la vera gratuità». A sostenere il progetto, dal punto di vista economico, oltre a Caritas Italiana con circa 200 mila euro, anche Ubi Banca, che ha messo a disposizione 100 mila euro.

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