Tastiere finte per clonare i bancomat

Una finta tastiera da bancomat fatta di metallo e con tanto di rifiniture, identica all’originale e sovrapposta a quest’ultima. All’interno contiene un microchip in grado di memorizzare il codice segreto digitato dall’utente. Riconoscerla è impossibile. Nella fessura per l’inserimento della tessera, inoltre, un lettore capace di decifrare i dati della banda magnetica. Questo il dispositivo trovato dalla polizia e dai responsabili della sicurezza di una banca di Brembate Sopra, 15 giorni fa.

Si tratta di un marchingegno ad alta tecnologia, utilizzato da professionisti per acquisire tutte le informazioni necessarie alla clonazione di tessere bancomat da utilizzare poi per prosciugare indisturbati i conti correnti degli utenti. Ai truffatori però è andata male: il dispositivo è stato smascherato grazie ad un nuovo sistema anti manomissione, a cui le banche ricorrono per rispondere agli attacchi già portati a termine in diverse città. Si tratta del secondo ritrovamento di congegni per la clonazione in sportelli bancomat della Bergamasca, e la polizia invita gli istituti a correre ai ripari.

(23/03/2004)

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