Tentata estorsione a banche di Bergamo Denunciato funzionario genovese

Aveva tentato di ricattare aziende e banche - anche di Bergamo - con lettere anonime e messaggi cifrati su un quotidiano nazionale. In soli tre anni, dal 2001 ad oggi, aveva contattato 106 aziende, tra banche e società quotate in borsa, minacciandole e ricattandole, chiedendo soldi, fino a un milione per non svelare i presunti bilanci falsi e le irregolarità che lui aveva evidenziato spulciando quei bilanci.

Un alto dirigente di un ufficio finanziario pubblico, residente a Genova, 62 anni, è stato così denunciato dalla Guardia di Finanza di Ferrara per avere tentato un’estorsione nei confronti di 16 soggetti economici identificati per i quali le minacce si erano trasformate in richiesta di denaro; reato di minaccia aggravata nei confronti di 31 società e banche per cui c’era stato l’invio solo della lettera di minacce; reato di minaccia aggravata verso altri 59 soggetti non identificati come ragione sociale.

Le società e banche ricattate sono dislocate in numerose città fra cui anche Bergamo. Compaiono poi i nomi di aziende e istituti di credito di Novara, Cuneo, Torino, Verbania, Alessandria, Bologna, Reggio Emilia, Modena, Bari, Roma, Mantova, Milano, Brescia, Bergamo, Lodi e Cremona,Firenze, Padova, Verona e Treviso, Genova, Teramo, Ascoli Piceno ed Ancona. L’uomo, confessando, ha evitato provvedimenti restrittivi e per questo è stato solo denunciato.

(20/04/2004)

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