La prima interpellanza? Di Tentorio
«Gori dica che vuol fare con la Tasi»

La prima interpellanza della nuova legislatura? Quella dell’ex sindaco che chiede lumi al suo successore sulla data del pagamento della Tasi: «Gori ha mostrato incertezze riguardo alle decisioni che assumerà la sua amministrazione nel confermare o meno la proroga».

Quarantaquattro anni d’aula, solo un quarto in maggioranza, gli ultimi 5 anni da sindaco e nessuna voglia di mollare il colpo ora che è tornato all’opposizione: dove è stato la bellezza di 34 anni e ci resterà i prossimi 5. Con tutta l’intenzione di dare battaglia alla grande, come conferma la prima interpellanza della nuova amministrazione Gori, firmata da Franco Tentorio.

Che interpella urgentemente il suo successore «per sapere se deciderà di non modificare la decisione della precedente amministrazione – pur a suo tempo criticata – di rinviare la scadenza di pagamento della prima rata della Tasi dal 16 giugno al 16 ottobre, così come richiesto sempre più pressantemente dai contribuenti bergamaschi, già oberati da un’imposta nuova e difficile voluta dal governo».

Tentorio ricorda che «numerose città hanno assunto una decisione identica a quella di Bergamo, come Ancona, Bari, Venezia, Vicenza, Pordenone e Lodi» con scadenze oscillanti tra il 16 luglio e il 16 settembre. E che «in una recente intervista il sindaco Giorgio Gori ha mostrato incertezze riguardo alle decisioni che assumerà la sua amministrazione nel confermare o meno la proroga», che «l’allora opposizione (ora divenuta maggioranza) aveva fortemente contestato, mettendone in dubbio anche la liceità giuridica». Urge risposta, quindi, e in tempi brevi «data soprattutto l’esistenza di scadenze ravvicinate».

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