Terrorismo islamico, convalidato fermo del marocchino residente a Osio Sotto

Nella casa di Najib Rouass, il marocchino residente a Osio Sotto, bloccato nei giorni scorsi e per il quale il gip di Brescia Roberto Spanò ha convalidato il fermo, sono stati trovate videocassette con prediche di Abu Qatadah Al Falstini, un giordano arrestato a Londra con l’accusa di essere tra gli esponenti di vertice di Al Qaeda.

Nell’ordinanza con cui il gip ordina il carcere per l’ultimo islamico arrestato nell’inchiesta bresciana sul terrorismo internazionale, Abdelkader Lagoub, il magistrato elenca anche gli elementi a carico di Rouass, che, secondo gli inquirenti avrebbe avuto «funzioni di direzione e organizzative» fino a pochi giorni fa nella «cellula radicale islamica», costituita a Cremona nel 1998 e con il compito di «commettere atti di violenza con finalità di eversione dell’ordine democratico e di terrorismo, rivolti anche contro Stati esteri (tra i quali Marocco e Tunisia)».

Nell’auto di Rouass è stata trovata anche una sua predica scritta a mano, «contenente - scrive il gip - inviti alla ribellione e al combattimento contro i figli delle scimmie e dei maiali». Nella predica anche l’auspicio che avvenga la rivoluzione islamica mondiale. Sempre nella vettura dell’immigrato è stato sequestrato un documento dal tenore anti-occidentale in cui è indicato «il Califfato quale regime più idoneo a sostituire le democrazie». Un altro scritto richiamato nell’ordinanza esorta i musulmani a muoversi «non solo con la parola, ma anche con la spada» e viene ritenuto «metodo legale» l’annientamento con la forza dei regimi politici antagonisti.

(28/02/2004)

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