Torna la zanzara tigre, Palafrizzoni in guardia

La zanzara tigre è tornata a fare la sua comparsa in Bergamasca. Per tale motivo il sindaco Bruni ha emesso un’ordinanza per la per la prevenzione e il controllo dell’infestazione dell’insetto. Per contenere il fenomeno infestante della zanzara «Aedes albopictus», appunto la zanzara tigre, Palafrizzoni ha dunque adottato una serie di misure preventive riguardanti in particolare i comportamenti da tenere, soprattutto in ambito ambientale e sanitario.

L’ordinanza invita i cittadini e gli Amministratori condominiali, gli asili nido e le scuole pubbliche e private, nel primo trimestre dell’anno, a:

- Eseguire accurate pulizie di tutti i contenitori e/o recipienti esterni di qualsiasi uso e dimensione allo scopo di eliminare le eventuali uova svernanti dell’insetto:
- Eseguire due interventi adulticidi a distanza di 20 giorni l’uno dall’altro, utilizzando le comuni bombolette insetticide spray nei seguenti luoghi: cantine, locale caldaia, locali pompe di sollevamento, solaio, vasche settiche, camere di ispezione rete fognaria.
Nei mesi primaverili ed estivi
- Non abbandonare oggetti e/o contenitori che possano raccogliere acqua piovana;
- Svuotare regolarmente oggetti e contenitori situati nelle proprie aree private (giardini, cortili, terrazzi,ecc.)
- Coprire i contenitori fissi con reti zanzariere;
- Inserire nei vasi portafiori dei cimiteri e, in generale, nei sottovasi situati all’aperto fili di rame che risultano tossici per le larve di zanzara;
- Tenere sgombri i cortili e le aree aperte da erbacce, sterpi e rifiuti di ogni genere, ed eventualmente recintarli in modo da impedire lo scarico di immondizie e di altri rifiuti, provvedendo al regolare taglio dell’erba e sistemandoli così da evitare il ristagno delle acque.

Dal 1 maggio al 30 ottobre con cadenza ogni 10-20 giorni
- Pulire e trattare con prodotti larvicidi (il principio attivo da utilizzare è il bacillus turigensis disponibile presso le farmacie) i tombini di raccolta dell’acqua piovana presenti nelle proprie aree private (giardini, cortili, ecc). Altri consigli e azioni specifiche sono contenute nell’ordinanza per: proprietari, amministratori condominiali e tutti coloro che hanno l’effettiva disponibilità di edifici destinati ad abitazione e ad altri usi; soggetti pubblici e privati gestori di corsi d’acqua, scarpate ferroviarie e autostradali, cigli stradali; conduttori di orti; proprietari e responsabili di depositi e attività industriali, artigianali e commerciali, con particolare riferimento alle attività di rottamazione e in genere di stoccaggio di materiali di recupero; gestori di depositi, anche temporanei, di copertoni per attività di riparazione, rigenerazione e vendita e detentori di copertoni; responsabili dei cantieri; ditte che effettuano attività di rottamazione-demolizione auto. (08/02/2008)

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