Tragedia a Borgo di Terzo
Muore in culla bimba di due mesi

Vetrine illuminate, case e strade addobbate a festa, ma a Borgo di Terzo si preannuncia un Natale amaro. Un caso di «morte bianca» lunedì pomeriggio ha colpito una famiglia del paese. La vittima è la piccola Giulia Cortesi di soli due mesi.

Vetrine illuminate, case e strade addobbate a festa, ma a Borgo di Terzo si preannuncia un Natale amaro. Un caso di «morte bianca» lunedì pomeriggio ha colpito una famiglia del paese. La vittima è la piccola Giulia Cortesi di soli due mesi: la bambina si è spenta improvvisamente nella sua casa, una villa bifamiliare nella frazione collinare di Terzo, in via Giotto. Un dolore tremendo che lascia senza parole, soprattutto perché la piccola non aveva mai dato prima segnali di malessere.

In casa in quel momento c’erano la mamma della piccola, Alessandra, 28enne, e il fratellino Davide di due anni. Il papà Pietro, 30 anni, era al lavoro.

Giochi con l’orsacchiotto

La tragedia è successa verso le 16. «Abbiamo guardato insieme la tv e giocato con l’orsacchiotto – ha raccontato ieri la mamma della piccola Giulia –, poi tutti e tre ci siamo addormentati. Giulia si lamentava un po’ e allora le ho dato il ciuccio. Faceva sempre così prima di addormentarsi, e quindi non mi sono preoccupata. Non l’ho più sentita e ho pensato si fosse addormentata, ma dopo pochi minuti sono andata a controllarla ed era già livida». Sono stati momenti di forte apprensione: Alessandra è corsa, disperata, dalla madre, Nina, 61enne, che abita al piano terra della villa, ed è subito scattato l’allarme al 118 che è arrivato poco dopo. In quel frangente drammatico i minuti scorrevano lentamente e purtroppo la bambina non dava segnali di miglioramento.

«Nell’attesa abbiamo tentato di rianimarla facendole la respirazione bocca a bocca – ha proseguito la nonna materna della piccola Giulia –, ma non c’è stato niente da fare. Il 118 è arrivato nell’arco di 10 minuti e hanno fatto di tutto per rianimarla. Sono stati qui un’ora. Le hanno fatto il massaggio cardiaco ma la piccola non si è ripresa».

Tante domande

Adesso il dolore è fortissimo e restano tante domande senza risposta. «La bambina stava bene – ha sottolineato la nonna Nina –. L’avevo cullata la mattina, era tra le mie braccia ed era tutta sorridente. Non sappiamo ancora cosa le sia successo ed è questo che rende questa tragedia meno facile da sopportare e superare».

In moltissimi, in queste ore, hanno fatto visita alla camera ardente allestita nel soggiorno dell’abitazione. Numerose le manifestazioni di cordoglio espresse alla famiglia. Ieri sera è stata molto commovente e partecipata la veglia di preghiera. Il funerale è stato celebrato oggi alle 15 nella chiesa parrocchiale della frazione Terzo e la salma è stata tumulata nel cimitero di Borgo di Terzo.

Gli abiti in regalo

La piccola Giulia è nata lo scorso 14 ottobre all’ospedale Bolognini di Seriate. Nei giorni scorsi la famiglia aveva festeggiato i due mesi della bimba. Con l’avvicinarsi delle feste natalizie avrebbero dovuto essere giorni di gioia per la famiglia Cortesi. Ma dopo la disgrazia improvvisa, il dolore spegnerà le luci e il calore del Natale

«Non ci sarà più Natale per noi – ha aggiunto la mamma di Giulia –. Come regalo le avevo preso degli abitini e non glieli ho potuti dare. Li ha addosso adesso».

La morte bianca è chiamata anche morte in culla o Sisd, Sudden Infant Death Syndrome: è la morte improvvisa e inaspettata di un lattante sotto l’anno di vita. Rimane inspiegata scientificamente anche dopo un attento esame del bambino, della sua storia clinica e dell’ambiente in cui si è verificata. In Italia si stima un’incidenza di circa 1 bimbo su 1.000 nati vivi. Nei paesi industrializzati è la prima causa di morte per i bimbi sotto l’anno di vita.

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