Guarda tramonto e alba in passerella
«Il respiro del lago». Mattina tranquilla

Poche persone rispetto alla calca del giorno, più tranquillità e la sensazione di camminare sull’acqua e di «sentire il respiro del lago». Una nostra lettrice è stata sulla passerella di Christo nella notte tra domenica e lunedì.

Graziata dal tempo che ha invece creato non pochi problemi sabato sera, c’è chi ha vissuto l’esperienza del tramonto, della notte e anche dell’alba su questa passerella dai numeri record. Orari magari non così canonici ma che riconciliano con il caos delle scorse ore quando il problema era come raggiungere l’opera di Christo a causa di problemi logistici dei trasporti.

http://www.ecodibergamo.it/videos/video/la-notte-sulla-passerella_1026431_44/

Dopo che sabato sera l’opera era stata definitivamente e completamente chiusa al pubblico attorno alle 20, il centro di coordinamento aveva diramato i numeri ufficiali della prima giornata: in poco più di dodici ore, erano stati contati 55 mila visitatori, un numero impressionante specialmente se confrontato con quanto era stato previsto prima dell’apertura e cioè che in un giorno il sistema avrebbe potuto reggere al massimo 50-52 mila visitatori al giorno. Domenica i numeri sono stati replicati ma con una inversione di tendenza rispetto a sabato: grande caos al mattino, accesso regolare e costante nel tardo pomeriggio e durante la sera. E la notte, con numeri decisamente inferiori, quando il tappetone giallo - solo nel tratto Sulzano-Monte Isola - è stato illuminato dai lampioni e dalla luna piena che ha fatto capolino tra le ultime nuvole: uno spettacolo. «Senti il respiro del lago» scrive una lettrice su Fb e la sensazione è quella di poter godere a pieno dell’opera proprio come Christo l’ha pensata: in un tutt’uno con la natura, con il paesaggio che la circonda e la completa. E con i visitatori che ne fanno così parte.

http://www.ecodibergamo.it/videos/video/tutti-pazzi-per-la-passerella-di-christo_1026439_44/

Per un attimo non si pensa quindi alle code, alla ressa nelle stazioni, all’attesa delle navette. Ma il Comitato organizzatore lo aveva previsto questo sovraffollamento: «Come annunciato nei mesi precedenti - ha ribadito domenica - non tutti i turisti che desiderano raggiungere The Floating Piers riusciranno a raggiungerlo in quanto la capienza massima dell’opera e del territorio è limitata». (Guarda la webcam, per gentile concessione del Giornale di Brescia)

In più ci sono le bizze del meteo: qualche piovasco ha fatto temere il peggio. Tuttavia il bilancio è migliore rispetto alla giornata inaugurale tanto che domenica sera la passerella è rimasta aperta anche in notturna, ma solo nel tratto compreso fra Sulzano e Monte Isola. È probabile che questa soluzione varrà anche per le prossime notti. Le luci galleggianti a pelo d’acqua appositamente disposte lungo la striscia arancione sospesa sull’acqua offrono infatti una magica prospettiva dell’installazione di Christo.

Intanto nelle prime ore di lunedì, tanto sul fronte della rete ferroviaria, quanto su quello della viabilità non si registrano particolari criticità: dopo una domenica campale, il primo giorno feriale di The Floating Piers sembra iniziato all’insegna di una ritrovata tranquillità: la passerella è aperta e il flusso di visitatori all’inizio della giornata fluido e regolare.

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