«Treni Bergamo-Milano
Ridateci Treviglio Ovest»

«Basta che uno dei signori della città venga qui la mattina presto, alla stazione di Treviglio Ovest, quando ci sfreccia davanti un diretto da Milano per Bergamo praticamente vuoto mentre noi sul treno-navetta siamo già stretti come acciughe».

«Basta che uno dei signori della città venga qui la mattina presto, alla stazione di Treviglio Ovest, quando ci sfreccia davanti un diretto da Milano per Bergamo praticamente vuoto mentre noi sul treno-navetta siamo già stretti come acciughe».

« E lo stesso dalle 17 in poi, quando i diretti da Bergamo verso Milano passano e vanno senza fermarsi, mezzi vuoti mentre noi stiamo tornando a casa nuovamente inscatolati, in piedi perché posti a sedere dopo Stezzano non ce ne sono già più. Sul treno che fa la spola tra Bergamo e Treviglio Centrale capita spesso di non riuscire nemmeno a salire. Mentre i signori della città viaggiano belli larghi, perché in quegli orari le carrozze dei diretti Bergamo-Treviglio sono semi-deserte».

Una bella e buona dichiarazione di guerra quella di Alberto Alfieri, portavoce del Comitato Vbnt-Viaggiatori bacino di Treviglio, contro i «signori» del Comitato pendolari bergamaschi, a cui fanno capo gli utenti della stazione del capoluogo.

Lo scontro tra «bergamocentrici» e «trevigliocentrici» aveva raggiunto il livello di guardia qualche anno fa, quando nel 2008 - dopo che era stato completato il raddoppio dei binari lungo la linea Bergamo-Treviglio - era andato pian piano a regime il nuovo quadro dei trasporti regionali, con l’introduzione dei treni diretti Bergamo-Milano e il «sacrificio» della fermata alla stazione Ovest di Treviglio. La quadra prevedeva - ed è così ancora oggi - che le corse dirette nel capoluogo lombardo sarebbero partite solo dalla stazione di Treviglio-Centrale, che insiste sulla grande direttrice Milano-Venezia. La Ovest, invece, sarebbe stata dedicata interamente ai treni da e per i capolinea di Bergamo e Treviglio-Centrale.

I «bassaioli» avevano protestato, arrivando pure a bloccare i binari, ma la Ovest è rimasta interdetta alle corse da e verso Milano (tranne una o due al giorno). Insomma, chi deve andare a Milano va in Centrale, chi va a Bergamo va alla Ovest. Sulla carta, non farebbe una piega, tanto è vero che alla fine anche i colonnelli della Bassa si erano ritirati nell’ombra. Per un po’. Il «neo» Comitato Vbnt, infatti, ha nuovamente dichiarato guerra.

Leggi di più su L’Eco di Bergamo del 7 aprile

© RIPRODUZIONE RISERVATA