Treviglio, in Basilica inaugurate le vetrate di Trento Longaretti

Un concerto con musiche di Haendel ha inaugurato nella basilica di Treviglio le vetrate che celebrano l’Assunzione di Maria al cielo e la figura di Martino di Tours, opera del trevigliese Trento Longaretti. Coinvolgente la direzione del maestro Mino Bordignon, l’orchestra «Mousikè», il coro formato dai «Cantores mundi» di Borgosesia (maestro Franco Caccia) e «Un Coro per Milano» di Milano, sotto la guida di Gianfranco Zanbon, oltre ai solisti Maria Blasi, Kjersti Ødegaard, Luigi Paglierini e Giorgio Valerio.Le vetrate sono state regalate dalle famiglie Longaretti e dalla banca «come gesto d’amore per la nostra parrocchia – spiega l’artista –: sia io sia i miei tre fratelli siamo stati battezzati in questa chiesa». Le vetrate dietro l’altare maggiore celebrano l’Assunzione di Maria al cielo e Martino di Tours non come il cavaliere che condivide il suo mantello con il povero, ma come il vescovo, dunque il pastore. «Credo sia la vetrata più grande da me realizzata – ha spiegato Longaretti –: è divisa in cinque scomparti, per un totale di venti metri quadrati». «È un omaggio alla mia città - ha aggiunto -: spero rimanga a buona memoria del suo autore e confermi i miei concittadini attuali e futuri nella filiale devozione all’Assunta e al Santo patrono Martino».Con il concerto celebrativo dei 115 anni della Cassa Rurale trevigliese, Mino Bordignon avrebbe inteso concludere la sua lunga carriera. Ma forse non sarà così.(12/05/2008)

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