Treviglio: sicurezza addio
Giù il sipario sul commissariato

Stavolta è iniziato per davvero e sembra inesorabile. Il countdown per la chiusura del commissariato di polizia di Treviglio indica quota 18. Tanti sono i mesi che mancano, secondo un piano nazionale predisposto dal Dipartimento della pubblica sicurezza, perché cali il sipario.

Stavolta è iniziato per davvero e sembra inesorabile. Il countdown per la chiusura del commissariato di polizia di Treviglio indica quota 18. Tanti sono i mesi che mancano, secondo un piano nazionale predisposto dal Dipartimento della pubblica sicurezza, perché cali il sipario sull’unico presidio della polizia di Stato nella nostra provincia distaccato dalla questura di Bergamo.

In realtà la notizia non è un fulmine a ciel sereno per Treviglio e l’intera pianura - il commissariato ha competenza su 38 comuni - perché i rumors giravano da anni, senza mai trovare conferma. Nei giorni scorsi, però, il vice capo della polizia Alessandro Marangoni ha messo nero su bianco, facendo sapere che il Dipartimento - la «costola» del ministero dell’Interno che si occupa di pubblica sicurezza - sta ultimando uno studio che prevede la revisione di presidi e uffici della polizia in tutta Italia e che a prefetti e questori competenti è stato chiesto di esprimere un parere. Dovranno farlo entro il prossimo 10 marzo.

Un provvedimento che riguarda centinaia di sedi della polizia in tutta la Penisola e che, nella nostra provincia, interessa anche gli uffici della polizia postale, che saranno trasferiti - questo già a partire dal prossimo settembre - dall’attuale sede di via Matris Domini a Bergamo, vicino alle Poste centrali, direttamente negli uffici della questura di via Noli.

L’ultima parola sul piano predisposto dal Dipartimento spetterà comunque al ministro dell’Interno Angelino Alfano, ma il dado sembra ormai tratto e Treviglio - seconda città della Bergamasca con quasi trentamila abitanti - rischia davvero di restare senza commissariato di polizia. Dopo che, negli ultimi anni, la città della Bassa aveva visto calare il sipario pure sulla sede distaccata del tribunale di piazza Insurrezione e su quella dell’Università, ospitata dalla Cassa rurale. A Treviglio ha sede anche la compagnia dei carabinieri - che non è in discussione -, così come i distaccamenti della polizia stradale e della Polfer.

Misiani (Pd): chiederemo al ministro di non chiudere il commissariato

«La chiusura del commissariato di Polizia di Treviglio è una scelta sbagliata. E’ sbagliata se pensiamo a quanto la provincia di Bergamo sia sguarnita dal punto di vista della presenza delle forze dell’ordine. E’ sbagliata se guardiamo al futuro di Treviglio e della Bassa bergamasca, che con l’apertura della Brebemi e la realizzazione della Tav diventeranno un crocevia importante di persone e merci. E’ sbagliata di fronte alla recrudescenza di atti criminali, che sta provocando in tutto il territorio allarme e preoccupazione. I sindacati di Polizia e la comunità trevigliese hanno lanciato un appello a tutti i rappresentanti istituzionali. Io credo che vada raccolto subito. Lo faremo oggi con un’interrogazione parlamentare, chiedendo al Ministro dell’Interno di non chiudere il commissariato di Treviglio, e nelle prossime settimane attivando tutti gli strumenti utili a raggiungere questo obiettivo».

Antonio Misiani

Deputato PD

Leggi di più su L’Eco di Bergamo di giovedì 27 febbraio

© RIPRODUZIONE RISERVATA