Treviglio, studenti curano aree verdi
Convenzione tra Comune e Agrario

Il Comune di Treviglio e il locale Istituto Tecnico Agrario Statale «Cantoni» hanno stipulato una convenzione, per cui all’Istituto verrà affidata la riqualificazione di alcune aree verdi cittadine, l’analisi dell’iter di compostaggio e la gestione dell’interscambio culturale con un paese del sud del mondo. La convenzione è annuale e il Comune si impegna a versare inizialmente un contributo di 4.000 euro per favorire l’attività dell’Istituto Agrario, coordinata da Fabio Ingraiti, dal 1999 docente di esercitazione agraria. Il dirigente scolastico del «Cantoni», Gloria Albonetti, spiega: «Redigeremo insieme a una ventina di studenti un progetto per la riqualificazione di tre aree verdi pubbliche, situate alla scuola della frazione Geromina, nell’ex edificio scolastico del Cerreto e in via Venezia, nella zona nord cittadina. Qui provvederemo a pulire l’area, piantumare alberi e arbusti, arredare l’area con cestini e panchine, seguendo poi le fasi di attecchimento delle essenze autoctone. Al termine dei lavori stamperemo un opuscolo per i cittadini con la descrizione di quanto fatto».
Nella convenzione è previsto il gemellaggio con un Paese del sud del mondo, reso possibile anche grazie alla mediazione della «Consulta per la Pace e Solidarietà» e dell’associazione «Sunugal» di Milano. Verrà portato avanti - spiega la preside - con l’«Ecole Normale Supérieur de l’Agriculture» senegalese di Thies, con la cessione di programmi informatici e attrezzature non più utilizzate a Treviglio, ma sempre valide. «Avvieremo - dice ancora Albonetti - lo scambio di sementi per sperimentare la crescita delle piante in contesti diversi, creeremo un sito in inglese e ospiteremo n estate alcuni giovani studenti centroafricani nella nostra azienda agricola di Treviglio, alla fattoria pedagogica Ganassina».
Un ultimo compito del «Cantoni» sarà quello di analizzare l’iter di tutto il processo di raccolta, conferimento e compostaggio dell’umido e degli scarti vegetali derivanti da sfalci e potature per evidenziare, anche in alternativa con altri sistemi di smaltimento, i costi e benefici sotto il profilo economico e ambientale e la qualità del compost ricavato, confrontandolo con quello in commercio.

(14/02/2008)

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