Trova ladro in casa, spara e lo uccide
Il pensionato è indagato per omicidio

È accusato di omicidio volontario il pensionato che ha sparato uccidendo un giovane di 28 anni che era entrato nella sua casa a Vaprio d’Adda, comune milanese al confine con la provincia di Bergamo. Rispetto ad una prima ipotesi di eccesso colposo in legittima difesa, la Procura ha formulato la nuova contestazione per poter svolgere tutti gli accertamenti. Inizialmente infatti era contestato l’eccesso colposo in legittima difesa.

Il fatto è avvenuto nella notte tra il 19 e il 20 ottobre in una palazzina di via Cagnola. Il giovane è entrato in casa con altri complici per compiere un furto e il pensionato, che dormiva con i familiari, quando si è accorto degli intrusi ha sparato.

L’uomo, a quanto si è appreso, aveva preso una pistola per difendere la sua famiglia dopo aver subito quattro furti. «Da agosto ad oggi, che io sappia, i ladri sono entrati da lui quattro volte - ha raccontato una residente della zona - sono brave persone. Anche io avrei preso una pistola e sparato se fossi stata al posto suo». L’arma, una calibro 38 semiautomatica, era detenuta legalmente.

La vittima, a quanto si è appreso dai carabinieri, è di nazionalità romena. Inevitabili, come in altre vicende simili, il dibattito tra i cittadini e le reazioni a livello politico. Il leader della Lega Nord, Matteo Salvini, non perde l’occasione per intervenire attraverso i social network. «Secondo i Carabinieri – scrive Salvini – un immigrato di 28 anni entrato in un appartamento a Vaprio d’Adda (Milano) per rubare, è morto per la reazione del pensionato aggredito, che si è difeso sparando. Il pensionato sarebbe indagato per eccesso di legittima difesa. Pazzesco: giù le mani da chi si difende! Se si trattava di un ladro morto “sul lavoro”, non mi dispiace più di tanto: se l’è andata a cercare».

Secondo i Carabinieri, un immigrato di 28 anni entrato in un appartamento a Vaprio d'Adda (Milano) per rubare, è morto...

Posted by Matteo Salvini on Martedì 20 ottobre 2015

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