Ue sul caso Ryanair: «Aiuti illeciti dalla Vallonia» Ilario Testa: «Orio al Serio è in regola»

La Commissione Ue ha giudicato illeciti gli aiuti concessi dalla regione Vallonia alla compagnia aerea a basso costo Ryanair. Secondo l’Unione europea, le autorità belghe hanno utilizzato denaro pubblico per concedere a Ryanair un ribasso del 50% delle tasse di atterraggio allo scalo di Cherleroy. Ora la Commissione ha chiesto il rimborso parziale dei benefici goduti dal 2001.

Mentre Michael O’Leary ha dichiarato che Ryanair «farà appello alla Corte di giustizia dell’Unione europea a Lussembergo contro la decisione della Commissione», anche i presidenti che gestiscono alcuni scali aeroportuali italiani intervengono. Primo fra tutti Ilario Testa, presidente di Sacbo, società che gestisce l’aeroporto di Orio al Serio: «Siamo perfettamente in regola con quanto affermato dalla Commissione Ue. Orio non ha mai praticato sconti a Ryanair che paga regolarmente tariffe e tasse su tutte le operazioni, dall’approdo, alla partenza, alla sosta notturna». «Il contratto tra Sacbo e Ryanair - ha aggiunto - è depositato a Bruxelles sin da quando è stato siglato, cioé dall’ottobre del 2001. Noi siamo assolutamente tranquilli: i termini del nostro rapporto non configurano aiuti alla compagnia». Le tariffe di Orio al Serio, in ogni caso, non sono molto alte, «anche perché - ha sottolineato il presidente dello scalo orobico - le prestazioni aeroportuali richieste sono molto contenute».

(03/02/2004)

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