Ultimati lavori e collaudo
Riaperto il ponte Gazzaniga-Cene

È stato finalmente riaperto alla circolazione il cavalcavia che collega Gazzaniga con Cene sul quale tornano a passare veicoli e pedoni.

La riapertura al traffico è avvenuta nella serata di mercoledì 29 ottobre, con dodici ore d’anticipo rispetto al previsto, ultimati i lavori e smantellato il cantiere allestito dall’impresa Legrenzi di Clusone. Superfluo sottolineare che la riapertura del cavalcavia che sovrappassa la provinciale 35 pone fine a una serie di problemi che, in seguito agli incidenti che avevano lesionato le strutture portanti del manufatto, erano sorti con la limitazione al traffico prima e con il divieto totale di transito dopo la demolizione della parte lesionata anche per consentire i lavori di ricostruzione della campata mancante.

Nella notte tra lunedì 27 e martedì 28 è stato effettuato il collaudo della struttura che ha dato esito positivo anche se la conferma ufficiale verrà fornita dopo l’elaborazione dei dati raccolti dagli strumenti. Martedì, inoltre, è stato steso anche un nuovo tappetino d’usura sull’asfalto della provinciale piuttosto degradato dopo i lavori eseguiti nell’area del cantiere. Resta irrisolto il problema del transito pedonale sul ponte, a rischio fino a che non verrà costruita una passerella che, secondo il progetto, dovrebbe essere realizzata a sbalzo su una fiancata del ponte.

Le vicende del cavalcavia, durate oltre quattro mesi e mezzo, due dei quali per i lavori di ricostruzione, avevano provocato le proteste di varie categorie di utenti della strada per i disagi che ha comportato: si erano lamentati gli automobilisti per i percorsi allungati, gli autocarri che avevano dovuto fare giri viziosi per raggiungere le ditte di destinazione, gli studenti i cui pullman erano stati costretti a scegliere percorsi alternativi, e persino i commercianti dell’una e dell’altra sponda avevano lamentato ricadute negative sui affari dalla prolungata chiusura della strada. Ora tutto finirà nel dimenticatoio e il nuovo ponte garantirà una durata prolungata nel tempo. Dovrebbe anche garantire da nuovi episodi di danneggiamento essendo stato, l’impalcato, elevato da 4,50 a 5,10 metri rispetto alla sottostante strada provinciale.

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