Un gandinese inviato a Strasburgo
Il Papa nomina mons. Paolo Rudelli

Un incarico importante, in un momento cruciale per l’Europa e il mondo. Una nota, diramata in Vaticano, ha annunciato che Papa Francesco ha nominato Inviato speciale, Osservatore permanente della Santa Sede presso il Consiglio d’Europa, a Strasburgo, il gandinese monsignor Paolo Rudelli.

Un incarico importante, in un momento cruciale per l’Europa e il mondo. Una nota, diramata in Vaticano, ha annunciato che Papa Francesco ha nominato Inviato speciale, Osservatore permanente della Santa Sede presso il Consiglio d’Europa, a Strasburgo, il gandinese monsignor Paolo Rudelli, fino a oggi consigliere di nunziatura presso la sezione Affari generali della Segreteria di Stato.


Monsignor Paolo Rudelli, 44 anni, è originario della parrocchia di Gandino ed è stato ordinato sacerdote il 10 giugno 1995. Ha compiuto gli studi teologici alla Pontificia Università Gregoriana a Roma, dove ha ottenuto il dottorato in teologia morale e la licenza in diritto canonico. Dal 1° luglio 2001 è entrato nel Servizio diplomatico della Santa Sede, chiamato nelle rappresentanze pontificie di Quito (Ecuador) fino al 2003 e Varsavia (Polonia) sino al 2006. Nel 2005 è stato nominato Cappellano di Sua Santità da Papa Benedetto XVI.

Fino allo scorso anno l’incarico di Osservatore permanente al Consiglio d’Europa era stato ricoperto da monsignor Aldo Giordano, oggi Nunzio apostolico in Venezuela. Per monsignor Paolo Rudelli (che parla spagnolo, inglese, francese e polacco) si tratta di una nomina particolarmente importante, in una fase storica e politica che mette sul tavolo dei Paesi europei temi di carattere etico e morale legati a diritti umani, migrazioni, libertà religiosa e bioetica.

Per monsignor Rudelli ci saranno poche settimane per organizzare il trasferimento da Roma a Strasburgo (dovrebbe essere effettivo dai primi giorni di ottobre) e in vista c’è soprattutto un appuntamento di particolare rilevanza: la visita al Consiglio d’Europa di Papa Francesco, in programma il prossimo 25 novembre. Il Papa farà memoria del centenario dello scoppio della prima guerra mondiale, ricordando l’immane follia della guerra, come avvenuto dieci giorni fa al sacrario di Redipuglia.

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