Valbrembana: sugli impianti di risalita di Foppolo Berera e London Group cercano un accordo

Il Collegio del Tribunale civile di Bergamo ha rinviato al 10 gennaio prossimo la decisione sulla vicenda del sequestro cautelativo delle quote societarie relative agli impianti di risalita del comprensorio dell’Alta Valle Brembana, che dalla proprietà Berera-Reali sono passate alla London Group Investment Fund, amministrata dall’architetto Gianfranco Quarti. Il rinvio è stato richiesto dai legali delle due parti in causa, motivato dalla volontà di raggiungere un accordo. In questione ci sono gli impianti di risalita di Foppolo, Valleva-San Simone e Carona.

Per quanto riguarda Foppolo è in corso una querelle in tribunale: la ex proprietà, Berera-Reali, aveva chiesto e ottenuto dal giudice un sequestro cautelativo delle quote della Foppolo Evolution perché, a suo parere, la società legata a London Group non aveva adempiuto ad alcune obbligazioni previste dal contratto d’acquisto.

Il giudice aveva accolto la richiesta di sequestro e nominato un custode, il commercialista di Trento, Alberto Bombardelli, per le quote societarie, con facoltà di indirizzo per l’amministrazione ordinaria e, previa autorizzazione del giudice, anche della straordinaria.

La Financial London Group, a sua volta, aveva fatto ricorso contro il sequestro, e per questo era stata fissata per oggi l’udienza del collegio giudicante del tribunale di Bergamo.

Adesso si tratta di vedere se le due parti raggiungeranno davvero un accordo.

Intanto, su un altro fronte si stanno muovendo i Comuni dei Foppolo e Valleve che hanno presentato l’ipotesi di società pubblica di gestione «Valle Brembana Ski» per avere, dal custode, l’affidamento in gestione degli impianti.

(08/11/2004)

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