Variante di Cisano, il ministero accelera
Ma all’appello manca ancora un milione

Per la variante di Cisano manca ancora un milione: ce ne sono 39 su un preventivo di 40. Le rassicurazioni ricevute a Roma, però, sembrano tranquillizzare gli enti bergamaschi.

A far notare che qualcosa non tornava, nella riunione di apertura della Conferenza dei servizi, è stato il sindaco Andrea Previtali: «Lo Sblocca Italia stanzia 8,1 milioni; il dicastero, allora guidato da Antonio Di Pietro, ha messo 25,9 milioni e la Regione 5. Se la matematica non è un’opinione, all’appello manca ancora un milione».

Da preventivo il primo lotto (lungo due chilometri) del tratto della Bergamo-Lecco costa appunto 40 milioni di euro. Alla fine l’ha dovuto ammettere anche il presidente della Conferenza dei servizi che le cifre ballano ancora, assicurando però che in sede di Cipe (comitato interministeriale per la programmazione economica) se ne verrà a capo: o approvando un progetto da 39 milioni di euro, o arrivandoci con i ribassi d’asta.

Proprio al Cipe dovrà tornare il progetto definitivo, e il ministero punta ad accelerare i tempi: ha sollecitato Regione e Parco Adda Nord a far pervenire le proprie osservazioni prima del 7 febbraio, data entro la quale si vuole chiudere la Conferenza dei servizi.

l vertice, dopo oltre un decennio di attesa, pare davvero spianare la strada a un’infrastruttura (o almeno a un suo tratto) attesa dal territorio.

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