Veglia, l'appello di don Corinno:
«Abbiate misericordia di Yara»

A 57 giorni dalla scomparsa di Yara Gambirasio, nella serata di sabato 22 gennaio molte persone si sono ritrovate nella chiesa parrocchiale di Brembate Sopra per la veglia: «Il canto si fa preghiera». L'appello di don Corinno Scotti: «Abbiate misericordia di Yara»

A cinquantasette giorni dalla scomparsa di Yara Gambirasio, nella serata di sabato 22 gennaio molte persone si sono ritrovate nella chiesa parrocchiale di Brembate Sopra per una veglia dal titolo: «Il canto si fa preghiera». Ad animarla il coro della cappella musicale della basilica di Sant'Antonio di Padova.

A presiedere la veglia il vicario generale monsignor Davide Pelucchi, ma è stato don Corinno Scotti, il parroco di Brembate Sopra, a lanciare il suo appello, accorato e disperato, rivolto a chi ha portato via Yara: «Se avete un pizzico di coscienza, abbiate misericordia di Yara e della sua famiglia. E ricordate che chi vuole sottrarsi alla giustizia degli uomini non può sottrarsi alla giustizia di Dio». 

Don Corinno ha voluto sottolineare anche come il dramma vissuto dalla famiglia Gambirasio sia stato da stimolo per far emergere sentimenti positivi nella comunità, come la riscoperta della fede e degli atteggiamenti di bontà, come lo scoprirsi peccatori e aver capito quali sono i valori veri della vita.

Non ci sono più le telecamere e la gente continua a lasciare i suoi pensieri in chiesa. «Attendere. Voce del verbo amare. Anzi, amare all'infinito» È la nuova scritta messa dal parroco sopra l'altare. Su quello laterale ci sono due quadernoni, pieni di frasi e disegni per Yara e la sua famiglia. Don Corinno ha scelto e letto alcuni messaggi sui quali meditare durante la veglia, messaggi alternati ai salmi.

La chiesa parrocchiale era gremita: c'erano anche il sindaco Diego Locatelli e i volontari della protezione civile di Brembate Sopra. I familiari di Yara hanno invece preferito rimanere a casa. «Piccola Yara, tu fai parte di tutte le famiglie: sei la figlia, la sorellina, la nipote, la cugina e la vicina di casa. Il tuo ritorno sarà una gioia per tutti». Ecco un semplice esempio che dimostra quanto il paese trepidi e speri di riabbracciare la tredicenne, vista per l'ultima volta al palazzetto dello sport di Brembate Sopra lo scorso 26 novembre.

Il coro ha voluto regalare alla famiglia Gambirasio una statuetta di Sant'Antonio di Padova. Don Corinno ne aveva parlato in giornata alla mamma di Yara, Maura, che ha ringraziato auspicando che il coro possa ritornare a Brembate Sopra in un'occasione più lieta, quando - è la speranza - Yara tornerà a casa.

Intanto, le ricerche della ginnasta tredicenne dovrebbero continuare sino alla fine del mese. Nei prossimi giorni ci sarà un summit nel quale verrà deciso se perseverare nelle ricerche giorno dopo giorno o se sospenderle. Il gruppo della polizia di Stato, della polizia locale provinciale e della Guardia forestale sabato 22 ha perlustrato la sponda sinistra del fiume Adda nell'area di Suisio e Capriate, mentre i carabinieri con i volontari Ana di Monasterolo hanno lavorato nei pressi di Brembate Sopra e del fiume Brembo.

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