Portata in Italia con l’illusione di un posto di lavoro come cameriera, poi costretta alla vita sul marciapiede, alla fine è stata venduta per duemila euro.
È la storia allucinante di una giovane rumena che si è ribellata ai suoi sfruttatori, due albanesi: sono stati arrestati dai carabinieri di Treviglio con le accuse di associazione per delinquere per l’immigrazione clandestina, sfruttamento della prostituzione, riduzione in schiavitù, violenza sessuale e tratta di esseri umani. In carcere sono finiti due giovani immigrati, mentre un terzo è ancora ricercato.
Le manette sono scattate per un 22enne e un 23enne, entrambi domiciliati a Genova. Secondo le accuse, i due «acquistato» per 2 mila euro la giovane prostituta dal terzo albanese ancora ricercato. L’arresto è scattato nella notte tra ieri e oggi lungo l’ex statale 525 a Osio Sotto. Le indagini erano iniziate a ottobre.
(29/3/2004)
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