Vermi, cibo scaduto e strani molluschi
nel minimarket cinese in via Quarenghi

La polizia locale ha sequestrato 2 tonnellate di cibo avariato o con date di scadenza alterate.

Due tonnellate di merce sequestrata, quattro cittadini cinesi denunciati per una serie di reati che vanno dalla frode nell’esercizio del commercio alla truffa, passando per il commercio di sostanze alimentari nocive, la mal conservazione di alimenti e persino l’introduzione in Italia di alimenti in assenza dei prescritti controlli di frontiera o di prodotti semplicemente non importabili per specifico divieto dal Senegal.

È il bilancio dell’operazione Nautilus, condotta dlla polizia locale di Bergamo, illustrata dalla vicecomandante Gabriella Messina e dal commissario Demetrio Neri alla presenza dell’assessore alla Sicurezza, Sergio Gandi. All’operazione ha collaborato anche il servizio veterinario dell’Asl.

Il sequestro è avvenuto in un minimarket cinese di via Quarenghi, dove sono state portati via 91 chilogrammi di merce: la restante parte è stata invece sequestrata in un deposito di via Maglio del Lotto. Si tratta soprattutto di pesce, spesso privo di etichettatura, comunque in pessimo stato di conservazione (talvolta con evidente presenza di camole vive) o con data di scadenza alterata palesemente. Nel dettaglio: 70 chili circa di pesce vario in cattivo stato di conservazione, 21 circa di molluschi di vario genere in stato di alterazione, 13 circa di merci con scadenza modificata in modo fraudolento, 17,3 circa di merci in vendita con presenza di parassiti, 334,7 litri circa e 1649 chili di merci in vendita con data di scadenza superata (in alcuni casi addirittura di 3 anni). Questo il risultato di quasi 2 mesi di lavoro, un intervento iniziato a fine aprile e scattato in seguito ad un controllo su un auto in transito nella via che stava consegnando al market merce chiaramente avariata.

Decisamente curiosa la vicenda di un mollusco bivalve originario del Senegal del quale è vietata espressamente l’importazione, ma particolarmente apprezzato dagli immigrati africani: ne sono stati trovati diversi, conservati in sacchi per il trasporto del cemento. Si è reso necessario l’invio della merce all’Istituto Zooprofilattico di Adria per stabilirne l’esatta identificazione. Cymbium: questo il nome del mollusco, di cui è vietata in Italia l’importazione e conseguentemente la vendita.

La titolare cinese di 34 anni del minimarket e tre suoi collaboratori sono stati denunciato a piede libero e multati di 12 mila euro anche a causa delle condizioni igieniche carenti del locale di via Quarenghi.

Che per il momento resta però aperto: non è stato difatti emanato alcun provvedimento di chiusura.

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