Via alle nomine dei docenti
ma gli inghippi non mancano

L'annuale «scuolamercato» annuale, cioè la nomina dei supplenti scatterà mercoledì mattina, 7 settembre, ma solo per i docenti di sostegno. Martedì pomeriggio si passa alle nomine per la scuola d'infanzia e il giorno 8 - giovedì - a quelle per la scuola primaria.

L'annuale «scuolamercato» annuale, cioè la nomina dei supplenti scatterà mercoledì mattina, 7 settembre, ma solo per i docenti di sostegno. Martedì pomeriggio si passa alle nomine per la scuola d'infanzia e il giorno 8 - giovedì - a quelle per la scuola primaria.

Il 9 e 10 dovrebbero essere dedicata alla secondaria di primo e secondo grado, tenuto conto che entro il 10 settembre la partita dev'essere chiusa. Le nomine sono fatte dalle scuole polo, che si occupano ciascuna di una diversa classe di concorso. Quest'anno l'Ufficio Scolastico regionale ha disposto due modifiche al già farraginoso meccanismo di assegnazione delle supplenze: la convocazione è unica, non spalmata su più giorni.

Le disponibilità di posti o spezzoni d'orario che sempre spuntano nei giorni successivi alle convocazioni per effetti domino intra ed extraprovinciali, non dovranno tornare alle scuole polo, ma essere comunicate all'Ufficio scolastico provinciale che le rimbalzerà, secondo le varie classi di concorso, ai presidi. Saranno quindi i singoli istituti che in tre finestre, 15, 20 e 25 settembre, daranno la caccia agli spezzonisti disponibili, con un gioco di incroci burocratici che lascia presagire un surplus di lavoro per le segreterie, tempo perso per tutti e apertura di ricorsi per qualcuno.

A coronare il tutto c'è il fatto che quest'anno il lavoro estivo degli uffici bergamaschi è stato rallentato da trasferimenti e infortuni che hanno messo fuori combattimento un paio di funzionari chiave. Per cui non si conoscono ancora le disponibilità per il secondo ciclo, medie e superiori. La buona notizia è che quest'anno, per effetto della maggiore immissione in ruolo di precari, in parte le liste si sono sgonfiate con il passaggio a staffetta dei docenti e del personale Ata avente diritto al contratto a tempo determinato con scadenza al 31 agosto. Restano quindi da nominare quasi solo i supplenti con il contratto che scade al 30 giugno. In ogni caso la normativa scolastica è talmente capziosamente complessa che non c'è da stare allegri.

«Non so quanto lavoro in più ci porterà la rincorsa finale dei supplenti - commenta il dirigente scolastico Marco Pacati - ma penso sarà una goccia nel mare dell'assurdità di questa situazione. Mi chiedo perché non sia possibile avere un bel database centralizzato con l'elenco dei supplenti disponibili e utilizzare posta certificata e email in tempo reale per mettere in contatto direttamente scuole e docenti evitando il pachiderma burocratico».

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