Via Magrini, Barbieri: «Riqualificare?
Ci sono tutti gli strumenti»

«Noto con piacere che via Magrini torna a far parlare di sè, in senso buono, e noto, sempre con piacere, che il quartiere dimostra di essere più vivo di quanto non appaia». Inizia così una lettera inviata alla nostra redazione e firmata dall’ex consigliere di Forza Italia Giancarlo Barbieri, candidato alle amministrative per il Nuovo Centro Destra.

«Noto con piacere che via Magrini torna a far parlare di sè, in senso buono, e noto, sempre con piacere, che il quartiere dimostra di essere più vivo di quanto non appaia». Inizia così una lettera inviata alla nostra redazione e firmata dall’ex consigliere comunale Giancarlo Barbieri, candidato alle amministrative per il Nuovo Centro Destra.

«Leggo dalle pagina del “L’Eco on line” che, a seguito di contatti avviati da residenti di via Berizzi/via Magrini, il vicesindaco Gandi – nonché attuale assessore alla sicurezza – ha riposto all’attenzione il problema costituito dalla ex mensa Magrini e sia avvia a porre in essere interventi di riqualificazione della zona.

Ne sono ben contento, sia come ex consigliere comunale, sia come residente, anche perché so per certo che Gandi vi riuscirà».

«La ragione della mia sicurezza è data dal fatto che l’assessore ha già in mano tutto quanto serve - continua la lettera -: i fondi integrativi già stanziati dalla precedente giunta per completare la realizzazione della nuova scuola per l’infanzia di via Berizzi/Lotto (frutto della tanto contrastata edificazione di Via Autostrada – vedasi delibera di giunta del 28.12.2012 n.490 qui reperibile https://webmail2.comune.bergamo.it/pratiche/appofile.nsf/0/7A47D5A27DEFF0BBC1257D2E0034CAAB/$file/490.pdf e i vari provvedimenti approvati in Consiglio Comunale) e l’esperienza maturata da tutti, funzionari e tecnici comunali compresi, durante la precedente amministrazione, testimoniati da plurimi interventi eseguiti negli anni sia sul fronte sicurezza, sia sul fronte del decoro urbano ed anche – non per ultimo – sul fronte della cosiddetta “area del disagio” per prevenire e scoraggiare fenomeni anche allarmanti che ivi si verificavano».

«In buona sostanza, basta un piccolo sforzo di pura buona volontà ed il problema è risolto, ovviamente se non si vuole buttare tutto quanto prima si è costruito. É vero: un problema della zona non è stato risolto: quello della regolamentazione della sosta, nonostante vi sia un ordine del giorno approvato all’unanimità dal Consiglio Comunale (attuale vicesindaco compreso) sin dal 2010 e nonostante il costante pressing effettuato sull’allora assessore e funzionari dagli estensori (l’ex consigliere De Canio, l’ex assessore Facoetti ed il sottoscritto) nel corso degli anni. Ma quest’ultima è forse un’altra storia, su cui davvero gli attuali responsabili dell’amministrazione avranno la possibilità di “stupirci”, con un vero anche se piccolo cambio di passo».

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