Via Magrini, ex mensa recintata

Prime mosse del «cambio di passo»?

Dopo poco che la giunta si era insediata un comitato di quartiere aveva scritto una lettera e in tempi record i residenti erano stati contattati dall’assessore alla Sicurezza. La zona della ex Magrini inizia a sorridere con delle promesse che il politico ha fatto ai residenti. Ma la riqualificazione deve ancora iniziare.

Dopo poco che la giunta si era insediata un comitato di quartiere aveva scritto una lettera a L’Eco di Bergamo e al sindaco e in tempi record i residenti erano stati contattati dall’assessore alla Sicurezza, nonchè vicesindaco, Sergio Gandi. La zona della ex Magrini inizia a sorridere con delle promesse che il politico ha fatto ai residenti.

Incontrato il comitato della zona, che contestava il degrado dell’area della ex Mensa, la questione è stata presa in carico in tempi brevi da Palazzo Frizzoni: l’area è stata bonificata dalla proprietà, la polizia locale ha verificato la struttura al fine di capire se c’erano segni di bivacco internamente (dai controlli non ne sono risultati, ndr) e gli uffici del Verde si sono occupati anche del taglio dell’erba. Operazioni compiuti i primi di luglio con però ancora dei problemi sostanziali legati all’edificio che, tra l’altro, nelle ultime settimane è stato recintato e che è fatiscente e sicuramente non consono al livello di nuova urbanizzazione della zona. L’area infatti è transennata con una parte del marciapiede non agibile, molte finestre dell’edificio sono rotte, ancora ci sono detriti e sporcizia, in una visione poco urbana e qualificante.

Lo stesso comitato, dopo l’incontro, ma anche i residenti della zona, una lista della spesa con richieste fattive nei confronti della nuova Giunta l’hanno preparata: ripensare, una volta per tutti, a una qualificazione urbana più globale dell’area che veda coinvolte anche la nuova via Berizzi, un tratto di pista ciclabile abbandonata se stessa vicina al supermercato Esselunga, l’area verde di via Lotto.

Insomma un’insieme di vie dove è sorta una nuova comunità residenziale, che vive nel complesso dove un tempo sorgeva la struttura dell’ex fabbrica Magrini (guarda la fotogallery allegata alla notizia con anche delle foto tratte dal portale Storylab): qui risiedono numerose famiglie tra cui tanti giovani nuclei con bambini piccoli. Da qui le richieste molto semplici del comitato, un gruppo di persone che in particolare frequenta l’area cani di via Magrini: tagli dell’erba frequenti con pulizia e controllo delle aree verdi, ma anche giochi per i bambini, per riportare le famiglie in strada e rendere la zona vivace e vitale.

Ora, quindi, la palla passa al Comune di Bergamo, con Gandi che ha trasmesso le varie indicazioni dei residenti agli uffici preposti. Da parte dei residenti e del comitato le prime soddisfazioni («ma ora servono nuovi fatti» dice qualcuno) e grandi speranze, al fine di testare concretamente il cosiddetto «cambio di passo» e capire tempi e risultati di una necessaria opera di riqualificazione a pochi passi dal centro.

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