Viaggio in piazzale Alpini
Una porta aperta sul degrado

Su L’Eco di Bergamo in edicola l’8 agosto un reportage dal degrado del prato-dormitorio tra senzatetto e sbandati.

Il piazzale a due passi dalla stazione, porta della città, è diventato casa loro e non badano alla presenza di altre persone o al decoro. C’è chi urina o defeca senza neanche mimetizzarsi troppo nella vegetazione o cercare un minimo di riparo. C’è chi gironzola a torso nudo e pantaloni sbragati, bivaccando qua e là, aspettando che arrivi sera. Una situazione che non è sfuggita ad alcuni consiglieri di minoranza di Palazzo Frizzoni, che hanno segnalato il caso al nostro giornale.

Il primo a fare un piccolo reportage fotografico è stato Davide De Rosa della Lista Tentorio: «Da quando hanno chiuso le scuole sta diventando davvero una situazione insostenibile – spiega il consigliere di minoranza –. Ci sono stato sia verso sera che di mattina, le persone stanno lì tutto il giorno a fare i propri comodi, serve un intervento. Mi chiedo come e se si stia muovendo il Comune».

Negli scatti di De Rosa c’è gente che fa i propri bisogni sotto un albero, sporcizia lasciata in giro, bottiglie vuote e immondizia. Da qui la provocazione: «Che senso ha “abbellire” piazza Marconi spendendo centinaia di euro con il progetto dell’architetto Lobo se poi a due passi più in là non si fa niente per contrastare l’indecenza?», chiede De Rosa.

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