Volgiamo lo sguardo a Maria
e preghiamo per i cristiani

«Mentre volgiamo lo sguardo a Maria, non distogliamolo dalla nostra terra, dove oggi tanti cristiani sono perseguitati». Sono le parole del vescovo monsignor Francesco Beschi, nella solennità dell’Assunzione della Beata Vergine Maria.

«Mentre volgiamo lo sguardo a Maria, non distogliamolo dalla nostra terra, dove oggi tanti cristiani sono perseguitati». Le parole del vescovo monsignor Francesco Beschi, nella solennità dell’Assunzione della Beata Vergine Maria, hanno invitato alla preghiera per le popolazioni delle terre ferite in questi giorni dalla violenza e dalla guerra.

Ê stata una celebrazione solenne accompagnata dalla Cappella musicale della basilica diretta dal Maestro don Valentino Donella e accompagnata all’organo dal Maestro Roberto Mucci.

Raccogliendo l’invito della Conferenza episcopale italiana, il 15 agosto si è pregato in modo particolare per i cristiani perseguitati. Una preghiera da elevare insieme, come comunità cristiana capace di sentire vicini i fratelli lontani che soffrono. «Nella storia di Maria – ha detto il vescovo nell’omelia – vediamo il superamento di legami familiari per legami più ampi. A volte la comunità ci infastidisce, preferiamo una fede solitaria, intima e personale. Invece la fede si mescola e Maria rappresenta la figura di una credente ecclesiale. Maria è divenuta discepola di sua Figlio, anche lei attraversata dalla fatica del credere e del comprendere. E’ lei che poi con gli apostoli si è unita in preghiera nell’attesa del dono dello Spirito Santo».

© RIPRODUZIONE RISERVATA